FRANÇOISE HARDY "Devi Ritornare"
Una delle mie preferite in assoluto, la Françoise. Esiste una dualità in stile Beatles/Rolling Stones tra i fans di Françoise Hardy e di Sylvie Vartan; probabilmente è vero che Sylvie canta meglio, sa ballare e insomma fa un pò più di sciato, come si dice da queste parti. Ma preferisco la Hardy, perchè gioca in sottotraccia, ti conquista dolcemente, alla fine ti seduce senza usare nessun trucco scoperto o volgare. E il suo viso è splendido, come ha scritto qualcuno nei commenti a un altro video, è adatto alla telecamera perchè non ha parti tonde dove si riflette la luce, un viso che "buca" lo schermo. Ma una sola canzone non basta. Ecco quindi anche "La Maison Ou J'Ai Grandi", versione in francese de "Il Ragazzo della Via Gluck".
Bonne vision a tout le monde.
We're lost in music/ Caught in a trap/ No turning back/ We're lost in music (Sister Sledge 1979)
mercoledì 29 ottobre 2008
lunedì 27 ottobre 2008
No Control?
CONTROL - trailer italiano
Venerdì 24 è stato distribuito ufficialmente in Italia il film di Anton Corbijn "Control" sui Joy Division. Un anno dopo dal resto del mondo. Ma la beffa non è ancora finita: il film per ora è distribuito in poche sale e solo in alcune città, Milano, Roma, Torino, Bologna, Pordenone e Venezia-Mestre. Se andrà bene qui, altre città si aggiungeranno. Ma stiamo scherzando? Un film che ha vinto premi dovunque sia stato presentato e che, a detta di molti, merita di essere visto su grande schermo, e qui in Italia viene considerato un film di terza categoria? Finora io ho evitato di vederlo perchè voglio farmi prendere dalla storia in un cinema vero.
Un anno fa è stato creato un profilo apposito su MySpace, chiamato "Iancurtiswantscontrol" e lo trovate a questo indirizzo:
http://www.myspace.com/iancurtisfilm
Ha SOLO più di 2000 "amici". Anton Corbijn è a conoscenza del sito ed è anche molto arrabbiato per il fatto che il film non sia ancora praticamente visibile in tutta Italia. Ma la cosa che più mi fa incazzare è che Genova è assente nella lista! E sappiamo che Genova è l'involontaria protagonista di due copertine, l'album "Closer" e il singolo "Love Will Tear Us Apart". Ma la Cultura in questa città è nelle mani di chi?
Venerdì 24 è stato distribuito ufficialmente in Italia il film di Anton Corbijn "Control" sui Joy Division. Un anno dopo dal resto del mondo. Ma la beffa non è ancora finita: il film per ora è distribuito in poche sale e solo in alcune città, Milano, Roma, Torino, Bologna, Pordenone e Venezia-Mestre. Se andrà bene qui, altre città si aggiungeranno. Ma stiamo scherzando? Un film che ha vinto premi dovunque sia stato presentato e che, a detta di molti, merita di essere visto su grande schermo, e qui in Italia viene considerato un film di terza categoria? Finora io ho evitato di vederlo perchè voglio farmi prendere dalla storia in un cinema vero.
Un anno fa è stato creato un profilo apposito su MySpace, chiamato "Iancurtiswantscontrol" e lo trovate a questo indirizzo:
http://www.myspace.com/iancurtisfilm
Ha SOLO più di 2000 "amici". Anton Corbijn è a conoscenza del sito ed è anche molto arrabbiato per il fatto che il film non sia ancora praticamente visibile in tutta Italia. Ma la cosa che più mi fa incazzare è che Genova è assente nella lista! E sappiamo che Genova è l'involontaria protagonista di due copertine, l'album "Closer" e il singolo "Love Will Tear Us Apart". Ma la Cultura in questa città è nelle mani di chi?
domenica 26 ottobre 2008
Zaio Uber Alles
Eccolo qua il nostro eroe nel pieno della sua esibizione ad Acqui Terme. Come saprete oggi era il grande giorno della presentazione del disco di Franco Zaio "Last Blues", con poesie di Cesare Pavese trasformate in canzoni. Torniamo un attimo indietro a stamattina, quando sono salito sul treno dopo aver dormito poche ore, non so dire quante visto che c'è stato il passaggio dall'ora legale a quella solare, reduce dal concerto degli Stiff Little Fingers. La giornata è buona, bel sole, temperatura gradevole...tranne ad Ovada, dove la nebbia regna sovrana (azz, mi sa che ho sbagliato abbigliamento, t-shirt e giubbotto leggero!). Ad Acqui il cielo è grigio, ma la temperatura è buona e niente nebbia. La prima cosa che vedo uscito alla stazione è l'insegna "Cozzeria", "specialità marinare"...ad Acqui?!? Mah, meglio non indagare. Il tragitto verso il luogo deputato, in Piazza della Bollente, così chiamata per la fonte di acqua termale che si trova in mezzo, è breve; appena sopra c'è la Libreria Cibrario, organizzatrice dell'evento, piccola ma fornita di cose interessanti, praticamente un'oasi di pensiero libero in una cittadina retta da una giunta di destra molto destra (avrebbero la brillante idea di impiantare in questa bella piazza una pista di pattinaggio su ghiaccio, nel punto più caldo della città!).
Franco è lì con la sua famiglia, mentre il compare Andrea Frascolla è in ritardo causa rallentamento per incidente in autostrada. Approfitto dell'attesa per fare colazione, che avevo saltato, al ritorno Andrea è arrivato con gli strumenti, dopo i necessari minuti per montare ampli e microfoni, si comincia: brevi interventi parlati da parte di un professore (sorry, non ricordo il nome), si alternano con la lettura della poesia da parte di Francesca
e successiva esecuzione in musica della poesia appena recitata.
La parte più propriamente di concerto scorre via in scioltezza, ad ogni canzone l'atmosfera è sempre più rilassata e sicura, segno che gli anni di "mestiere" di entrambi i musicisti si fanno sentire. Anche i commenti, molto pacati, dei pochi astanti sono via via più convinti e positivi. E posso dire che personalmente "Last Blues", con la dedica allo zio Nino appena scomparso, è stato il momento più emozionante, davvero Franco hai trasmesso una forte emozione anche a chi, come me, non ha avuto la possibilità di incontrare una persona per te importante.
Grande successo, dunque, ma non avevo dubbi, anche se questa era la prima volta che vedevo Franco in azione. Ho girato anche tre mini video, ma avendo usato la macchina fotografica, sono un pò tremolanti, la qualità audio è decente, appena riesco a caricarli su Youtube, avviso. Dopo una degustazione di formaggi e marmellate prodotte artigianalmente da una vigilessa-attrice teatrale-futura imprenditrice agroturistica, irrorata da una buona barbera, si va a pranzo in trattoria rustica, da frequentare con molta più calma, visti i buoni prezzi e la qualità, anche se gli orari non sono proprio da sbaracco (però l'importante è entrare, poi la permanenza potrebbe protrarsi, eh!eh!).
Abbiamo fatto la foto di gruppo finale in questo luogo ameno
That's all, Folks!
P.S. Ho dovuto ridurre il formato delle foto, sennò Blogger me le tagliava. Le caricherò anche sul mio MySpace, il link è qui a destra da qualche parte.
giovedì 23 ottobre 2008
no words (again)
LES YPER-SOUND "Psyche Rock"
La musica del futuro...nel 1967. Ecco l'altro strumentale per eccellenza che ho scoperto di avere in comune con Fritz. Si trova in giro più facilmente col nome di Pierre Henry, con anche versioni remix, tra cui una di Fatboy Slim, ed è stata usata come traccia per la sigla di "Futurama", l'altra creazione di Matt Groening dopo i "Simpsons". Trascrivo le note sul retro copertina del singolo, puntini di sospensione compresi, perchè meritano!
La ricerca di un nuovo materiale sonoro è l'obiettivo principale di tutti i compositori e orchestratori moderni. Negli S.U. e in Inghilterra esistono dei club nei quali "gli iniziati" vanno per ballare, ma anche e soprattutto per ubriacarsi di suoni in una specie di misteriosa comunione.
Con queste premesse Pierre Henry in collaborazione con Michel Colombier ha realizzato 1 jerk e 1 rock in un modo che "nessuno ha ancora ascoltato".....strettamente riservati alle persone "in".....è come un culto.....questa musica non si può descrivere. Ha un suo particolare linguaggio, basato sul ritmo.....si ascolta nell'oscurità, immobili o ballando.....possiede molte virtù nascoste.....chi sa fondersi con essa si trova in un particolare stato che gli apre un mondo di colori e di suoni sconosciuti.....bisogna saperla vivere "totalmente".....
La musica del futuro...nel 1967. Ecco l'altro strumentale per eccellenza che ho scoperto di avere in comune con Fritz. Si trova in giro più facilmente col nome di Pierre Henry, con anche versioni remix, tra cui una di Fatboy Slim, ed è stata usata come traccia per la sigla di "Futurama", l'altra creazione di Matt Groening dopo i "Simpsons". Trascrivo le note sul retro copertina del singolo, puntini di sospensione compresi, perchè meritano!
La ricerca di un nuovo materiale sonoro è l'obiettivo principale di tutti i compositori e orchestratori moderni. Negli S.U. e in Inghilterra esistono dei club nei quali "gli iniziati" vanno per ballare, ma anche e soprattutto per ubriacarsi di suoni in una specie di misteriosa comunione.
Con queste premesse Pierre Henry in collaborazione con Michel Colombier ha realizzato 1 jerk e 1 rock in un modo che "nessuno ha ancora ascoltato".....strettamente riservati alle persone "in".....è come un culto.....questa musica non si può descrivere. Ha un suo particolare linguaggio, basato sul ritmo.....si ascolta nell'oscurità, immobili o ballando.....possiede molte virtù nascoste.....chi sa fondersi con essa si trova in un particolare stato che gli apre un mondo di colori e di suoni sconosciuti.....bisogna saperla vivere "totalmente".....
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mercoledì 22 ottobre 2008
no words
THE DUKE OF BURLINGTON "Flash"
Il pezzo strumentale per eccellenza, direttamente dal 1970. Groovy!
Il pezzo strumentale per eccellenza, direttamente dal 1970. Groovy!
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martedì 21 ottobre 2008
yippie-ya-yo, yippie-a-yippie-a-ya-yo
WALL OF VOODOO "Call Of The West" live
Che fantastico gruppo! Quanto mi sarebbe piaciuto vederli dal vivo in questa formazione. I Wall of Voodoo erano riusciti a creare un amalgama, abbastanza inedito per un gruppo americano, di elettronica e chitarre rock'n'roll; in più la voce nasale di Stan Ridgway a metà tra cantato e parlato (un pò come Fred Schneider dei B-52's) e le sue storie quasi noir. Ri-godiamoceli grazie a Youtube.
"I used to be somebody, do you hear me?"
Che fantastico gruppo! Quanto mi sarebbe piaciuto vederli dal vivo in questa formazione. I Wall of Voodoo erano riusciti a creare un amalgama, abbastanza inedito per un gruppo americano, di elettronica e chitarre rock'n'roll; in più la voce nasale di Stan Ridgway a metà tra cantato e parlato (un pò come Fred Schneider dei B-52's) e le sue storie quasi noir. Ri-godiamoceli grazie a Youtube.
"I used to be somebody, do you hear me?"
domenica 19 ottobre 2008
have a nice life
FANDANGO - scene finali
Tanto prima o poi dovevo metterlo, lo faccio oggi che è domenica e che mi sento...un pò così...
Questo è uno dei film della mia vita. Mi è piaciuto subito dalla prima volta, e la prima fu gratis grazie a un invito ritirato alle sede del Secolo XIX, poi sono riuscito a vederlo altre 7 volte inseguendolo per cineclub, seconde visioni e cinema all'aperto. Un'opera prima straordinaria, un piccolo ma grande film, con una colonna sonora fantastica ma che, evento rarissimo, non è mai uscita su disco. Sono tanti i motivi per cui mi piace, ma il principale è il tema dell'Amicizia. Sì, con la A maiuscola. Quella che ti porta a fare cazzate solo perchè non puoi tradire gli amici, e nel film ce ne sono diverse, a partire dalla scena in cui rimangono senza benzina e vogliono farsi trascinare dal treno. Quella che ti porta al viaggio per disseppellire il vecchio Dom. Quella che ti fa provare un lancio in paracadute con un pilota strafatto. Quella che ti porta a far sposare il tuo amico con la tua ex ragazza. E c'è questo bellissimo momento appena finito il fandango in cui Kevin Costner vuole baciare Suzy Amis, ma lei gli fa un cenno negativo e lo bacia sulla guancia; c'è tutta la non rassegnazione a capire che ormai l'hai persa per sempre.
E c'è questo altro bellissimo momento nella stretta di mano finale tra Judd Nelson e Chuck Bush e lo scambio di battute: "Goodbye, friend" "Have a nice life".
E io mi commuovo come un bambino.
Tanto prima o poi dovevo metterlo, lo faccio oggi che è domenica e che mi sento...un pò così...
Questo è uno dei film della mia vita. Mi è piaciuto subito dalla prima volta, e la prima fu gratis grazie a un invito ritirato alle sede del Secolo XIX, poi sono riuscito a vederlo altre 7 volte inseguendolo per cineclub, seconde visioni e cinema all'aperto. Un'opera prima straordinaria, un piccolo ma grande film, con una colonna sonora fantastica ma che, evento rarissimo, non è mai uscita su disco. Sono tanti i motivi per cui mi piace, ma il principale è il tema dell'Amicizia. Sì, con la A maiuscola. Quella che ti porta a fare cazzate solo perchè non puoi tradire gli amici, e nel film ce ne sono diverse, a partire dalla scena in cui rimangono senza benzina e vogliono farsi trascinare dal treno. Quella che ti porta al viaggio per disseppellire il vecchio Dom. Quella che ti fa provare un lancio in paracadute con un pilota strafatto. Quella che ti porta a far sposare il tuo amico con la tua ex ragazza. E c'è questo bellissimo momento appena finito il fandango in cui Kevin Costner vuole baciare Suzy Amis, ma lei gli fa un cenno negativo e lo bacia sulla guancia; c'è tutta la non rassegnazione a capire che ormai l'hai persa per sempre.
E c'è questo altro bellissimo momento nella stretta di mano finale tra Judd Nelson e Chuck Bush e lo scambio di battute: "Goodbye, friend" "Have a nice life".
E io mi commuovo come un bambino.
venerdì 17 ottobre 2008
l'arte del cazzeggio 2
ZACH CONDON "Postcards From Italy"
Cioè, sei lì, sul set del tuo nuovo video, le riprese sono praticamente finite, hai con te un ukulele (anche se sembra incrociato con un mandolino), che fai? Intrattieni la truppa con un'altra delle tue canzoni. Zach Condon, titolare dei Beirut, sul set di "Elephant Gun" si lancia in questa versione di "Postcards From Italy", con interventi degli astanti. Di questa esibizione esistono altre due versioni riprese da angoli diversi, si vede che chiunque aveva una telecamera o un cellulare, questa comunque mi sembra la migliore per qualità audio e video.
Qui sotto il video originale, sicuramente si sono divertiti molto a girarlo.
Cioè, sei lì, sul set del tuo nuovo video, le riprese sono praticamente finite, hai con te un ukulele (anche se sembra incrociato con un mandolino), che fai? Intrattieni la truppa con un'altra delle tue canzoni. Zach Condon, titolare dei Beirut, sul set di "Elephant Gun" si lancia in questa versione di "Postcards From Italy", con interventi degli astanti. Di questa esibizione esistono altre due versioni riprese da angoli diversi, si vede che chiunque aveva una telecamera o un cellulare, questa comunque mi sembra la migliore per qualità audio e video.
Qui sotto il video originale, sicuramente si sono divertiti molto a girarlo.
giovedì 16 ottobre 2008
l'arte del cazzeggio 1
ERLEND OYE "Boys Don't Cry"
Cioè, sei lì sul set del tuo nuovo video, aspetti che le riprese riprendano (ehm...), ti annoi, insomma che fai? La chitarra è lì, la prendi e cominci a strimpellare qualcosa, magari una cover di un altro gruppo. Così Erlend Oye, metà dei Kings of Convenience, sul set del video di "Misread" ci propone questa bislacca ma simpatica versione dei Cure, mentre Eirik Glambek, l'altra metà, riprende con la telecamerina; in sottofondo gli uccellini cinguettano.
Qui sotto il video originale.
Messaggio personale: Ed, stavolta non puoi evitare di lasciare un commento...
Cioè, sei lì sul set del tuo nuovo video, aspetti che le riprese riprendano (ehm...), ti annoi, insomma che fai? La chitarra è lì, la prendi e cominci a strimpellare qualcosa, magari una cover di un altro gruppo. Così Erlend Oye, metà dei Kings of Convenience, sul set del video di "Misread" ci propone questa bislacca ma simpatica versione dei Cure, mentre Eirik Glambek, l'altra metà, riprende con la telecamerina; in sottofondo gli uccellini cinguettano.
Qui sotto il video originale.
Messaggio personale: Ed, stavolta non puoi evitare di lasciare un commento...
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mercoledì 15 ottobre 2008
transizione
BRAN VAN 3000 "Drinkin' In L.A."
Video di transizione. Doveva esserci qualcos'altro, ma spero di risolvere un problemino tecnico. Intanto sorseggiamoci questa canzone di un altro One Hit Wonder, stavolta di inizio millennio; ti fa sentire vagamente stupido come una sbronza leggera. Hic!
Video di transizione. Doveva esserci qualcos'altro, ma spero di risolvere un problemino tecnico. Intanto sorseggiamoci questa canzone di un altro One Hit Wonder, stavolta di inizio millennio; ti fa sentire vagamente stupido come una sbronza leggera. Hic!
martedì 14 ottobre 2008
sabato 11 ottobre 2008
noi nei giorni silenziosi siamo nuvole, le nuvole non hanno mai paura
GARBO "Generazione"
Ieri alla Fnac c'è stata un'esibizione di Garbo, accompagnato da due chitarre acustiche. Atmosfera rilassata, scambi di battute coi compari musicali, alternarsi di pezzi antichi ("A Berlino Va Bene", "Vorrei Regnare" e "Il Fiume") e pezzi nuovi, e soprattutto nessuna nostalgia, "gli anni 80 sono stati molto importanti per me, ma quello è un capitolo chiuso". Bravo, guardare avanti, non fermarsi mai. Disponibile a qualche chiacchiera nel dopo-show, artista ma soprattutto persona. Lui e Faust'o sono stati il più serio tentativo di coniugare le istanze post-punk o new wave con la metrica italiana e hanno avuto la fortuna di farlo in un periodo in cui le case discografiche major investivano sui giovani talenti. Garbo continua a incidere musica con la sua etichetta e con tempi lunghi tra un disco e l'altro. Trovarmelo davanti e sentirlo sinceramente preoccupato della tragica situazione dei posti dove suonare a Genova "ma come, Genova è un porto, dovrebbe essere un centro di aggregazione per gente che arriva da posti diversi", mi ha piacevolmente sorpreso.
Grazie Garbo, se riuscirai a suonare qui, non mancherò.
Ieri alla Fnac c'è stata un'esibizione di Garbo, accompagnato da due chitarre acustiche. Atmosfera rilassata, scambi di battute coi compari musicali, alternarsi di pezzi antichi ("A Berlino Va Bene", "Vorrei Regnare" e "Il Fiume") e pezzi nuovi, e soprattutto nessuna nostalgia, "gli anni 80 sono stati molto importanti per me, ma quello è un capitolo chiuso". Bravo, guardare avanti, non fermarsi mai. Disponibile a qualche chiacchiera nel dopo-show, artista ma soprattutto persona. Lui e Faust'o sono stati il più serio tentativo di coniugare le istanze post-punk o new wave con la metrica italiana e hanno avuto la fortuna di farlo in un periodo in cui le case discografiche major investivano sui giovani talenti. Garbo continua a incidere musica con la sua etichetta e con tempi lunghi tra un disco e l'altro. Trovarmelo davanti e sentirlo sinceramente preoccupato della tragica situazione dei posti dove suonare a Genova "ma come, Genova è un porto, dovrebbe essere un centro di aggregazione per gente che arriva da posti diversi", mi ha piacevolmente sorpreso.
Grazie Garbo, se riuscirai a suonare qui, non mancherò.
giovedì 9 ottobre 2008
come eravamo
JAPAN "Don't Rain On My Parade"
1978. Sì, questi sono QUEI Japan, quelli di "The Art Of Parties" e "Visions Of China". E sì, la "pantera bionda" è QUEL David Sylvian! Fanno tenerezza, presi ai tempi del loro primo album, tutti intorno ai vent'anni (Steve Jansen solo 18!), indecisi sia sul look che sulla musica: sono glam in ritardo? Sono punk più melodici? Sono la versione carina dei New York Dolls? (non che ci volesse molto, quelli erano proprio brutti ceffi!) Niente male, in ogni caso. Il titolo del post non è scelto a caso, visto che questa è una cover dal repertorio musical di...Barbra Streisand!
Bonus: la quasi hit "Adolescent Sex", più funky, anche se l'arrangiamento è leggermente diverso dalla versione conosciuta e un pò più rock. Mmmh, devo indagare...
1978. Sì, questi sono QUEI Japan, quelli di "The Art Of Parties" e "Visions Of China". E sì, la "pantera bionda" è QUEL David Sylvian! Fanno tenerezza, presi ai tempi del loro primo album, tutti intorno ai vent'anni (Steve Jansen solo 18!), indecisi sia sul look che sulla musica: sono glam in ritardo? Sono punk più melodici? Sono la versione carina dei New York Dolls? (non che ci volesse molto, quelli erano proprio brutti ceffi!) Niente male, in ogni caso. Il titolo del post non è scelto a caso, visto che questa è una cover dal repertorio musical di...Barbra Streisand!
Bonus: la quasi hit "Adolescent Sex", più funky, anche se l'arrangiamento è leggermente diverso dalla versione conosciuta e un pò più rock. Mmmh, devo indagare...
mercoledì 8 ottobre 2008
One Hit Wonders
JOBOXERS "Just Got Lucky"
One Hit Wonders sono tutti quegli artisti che fanno un unico grande successo e poi spariscono o non riescono più a replicare la hit. I Joboxers nel 1983 non è che abbiano poi fatto grandi sfracelli, qui in Italia forse me li ricordo solo io. La canzone è comunque simpatica, molto Motown, look molto monello, ma soprattutto il cagnetto con berretto e maglione a collo alto, un mito!
P.S. il grassone è lo stesso di "Relax" dei Frankie Goes To Hollywood
One Hit Wonders sono tutti quegli artisti che fanno un unico grande successo e poi spariscono o non riescono più a replicare la hit. I Joboxers nel 1983 non è che abbiano poi fatto grandi sfracelli, qui in Italia forse me li ricordo solo io. La canzone è comunque simpatica, molto Motown, look molto monello, ma soprattutto il cagnetto con berretto e maglione a collo alto, un mito!
P.S. il grassone è lo stesso di "Relax" dei Frankie Goes To Hollywood
martedì 7 ottobre 2008
la stirpe di Brian
PANDA BEAR "Bros"(edit)
Brian Wilson ha sparso in giro il suo seme e questo è il risultato. La voce, ma anche lo spirito di Brian, si sono reincarnati nel giovane Panda Bear. "Person Pitch" è un capolavoro di pop psichedelico ipnotico, claustrofobico come il collage in copertina, sognante e lisergico. Il tutto usando strumenti veri e campionature, tanto che a un certo punto smetti di capire qual'è l'uno e qual'è l'altro e ti lasci avvolgere dal torrente musicale. Versione edit di un brano che nel disco dura oltre 12 minuti.
Dedicato a Wilson il Cicciosauro, ovviamente.
Brian Wilson ha sparso in giro il suo seme e questo è il risultato. La voce, ma anche lo spirito di Brian, si sono reincarnati nel giovane Panda Bear. "Person Pitch" è un capolavoro di pop psichedelico ipnotico, claustrofobico come il collage in copertina, sognante e lisergico. Il tutto usando strumenti veri e campionature, tanto che a un certo punto smetti di capire qual'è l'uno e qual'è l'altro e ti lasci avvolgere dal torrente musicale. Versione edit di un brano che nel disco dura oltre 12 minuti.
Dedicato a Wilson il Cicciosauro, ovviamente.
lunedì 6 ottobre 2008
la democrazia non esiste
Altra dose di "Quinto Potere".
Altra dose di Grande Cinema.
Altra dose di Arte.
domenica 5 ottobre 2008
e non è cambiato nulla
Fotografia di come mi sento da qualche mese a questa parte. E non è ancora finita.
"Quinto Potere", un film che dovrebbe passare in prima serata almeno una volta l'anno.
Dedicato a tutti quelli che pensano che il cinema americano sia fatto solo da roboanti blockbusters e stupide commedie. Non è colpa mia se non capite un cazzo di cinema.
giovedì 2 ottobre 2008
Canzoni da jukebox
IRONHORSE "Sweet Lui-Louise"
e quante monete ho buttato nel jukebox nell'estate del 1979? tante, tante...
e quante monete ho buttato nel jukebox nell'estate del 1979? tante, tante...
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