martedì 16 dicembre 2008

Si e No

SI. Dovrei essere contento perchè, BELIN! Il Secolo XIX di oggi ha pubblicato una mia lettera! NO. Perchè la lettera riporta una questione che ho già postato (vedi http://andegolost.blogspot.com/2008/10/no-control.html), cioè, "Control" a Genova, un concetto impossibile. All'epoca del post, nonostante il pessimismo avevo ancora una vaga speranza di vederlo al cinema, magari la settimana dopo. Invece niente. Ora è uscito il dvd, che prima o poi accatterò. Così mi autocelebro riportando il testo pubblicato a beneficio (beneficio???) di coloro che stanno altrove.
L'hanno intitolato "Negato ai genovesi il film Control".

Ringrazio di cuore tutti i gestori delle sale cinematografiche genovesi, cineclubs inclusi, per aver scelto di NON programmare il film di Anton Corbijn "Control", sulla vita di Ian Curtis, il cantante dei Joy Division. Un film che il resto del mondo ha potuto vedere nel 2007. Un film che ha vinto diversi premi in giro per il mondo. Un film che a detta di molti va visto sul grande schermo. E pensare che Genova è involontaria protagonista di due copertine di dischi dei Joy Division, l'album "Closer" e il singolo "Love Will Tear Us Apart". E pensare che Genova è stata Capitale della Cultura. Appunto, è stata...

10 commenti:

Anonimo ha detto...

E' vero le foto di quelle copertine (macabre ma anche molto belle) vennero scattate in Italia, me n'ero dimenticato.
Oddio, ho visto il film e devo confessarti che non ti sei perso un granché. Se ti interessano, scrissi qui le mie impressioni:

http://myworldmat.blogspot.com/2008/02/control-il-film.html

leorso ha detto...

genova la superba

Anonimo ha detto...

ciao Andrea .
condivido senza ombra di dubbio la tua scelta di " applaudire" la scelta genovese di non programmare questo film che molti altri hanno avuto la possibilita' di vedere al cinema .
le copertine di closer e di Love.. dei Joy division sono di due statue funerarie che sono all'interno del cimitero di staglieno ( Genova ) .
Le foto sono state scelte da libro e non sono state scattate per l'occasione .
Per quanto concerne il film posso dirti che ho parlato con persone amiche di Ian Curtis che lo hanno definito " quanto di piu' reale sia mai stato detto sulla sua vita ".
Curtis era una persona come ce ne sono tante , con tutti i limiti , i pregi e i difetti .
A differenza di molti pero' aveva una maggiore sensibilita' che lo ha reso speciale .
Nel film traspare anche il lato negativo dell'uomo ( che tradisce , che non e' mai entrato nel ruolo di genitore , di debole ) ma che ci volete fare ian curtis non e' mai stata una rock'n'roll star .
Mat , non so cosa ti aspettavi da questo film ma forse avresti fatto meglio a vedere un documentario sulla vita dei Jackson 5 .
best
fritz

Lucien ha detto...

Anch'io ne ho fatto un post. Non potevo farne a meno avendo suonato quel tipo di musica da giovanissimo e amato i Joy Division come pochi altri gruppi. A me è piaciuto con alcune piccole riserve.Il discorso sarebbe lungo.
Se intereressa:
http://tinyurl.com/5muhba

Anonimo ha detto...

si , mi interessa .
sono andato a leggere le tue critiche .
Lo dici tu stesso questo film e' tratto dal libro della moglie di Curtis , che ovviamente ha messo in maggiore evidenza il lato nascosto del marito , quello che l'ha ferita di piu' .
Non deve essere stato facile vivere con una persona cosi' poliedrica , indecisa e malata .
Con queste premesse il film non poteva essere trasformarmato in un documentario sulla nascita della new wave .
Il suo " dramma " era ben lontano dalle serate all'electric circus o dalla nascita di nuove bands .


x andrea :
Penso sia venuto il momento di fare un salto ( per certi versi ) di qualita' .
ti consiglio di vedere su you tube
nurse with wound the botton feeder .
fammi sapere .

best
fritz

andrea sessarego ha detto...

Fritz, come già successo, o è telepatia o non so che, ma ti avrei chiesto a proposito dei nurse with wound, dopo il disco che mi avevi fatto sentire (che ho visto sul suo sito è uscito con due copertine diverse, USA e Uk). Vado, vedo e riferisco (se non si spegne di nuovo il pc).

Anonimo ha detto...

un'ultima considerazione , dopo il post ho riletto il libro di Deborah Curtis , consiglio di farlo per meglio comprendere il tema del film .
Puo' essere davvero illuminante .
best.

fritz

andrea sessarego ha detto...

Magari me lo porta Babbo Natale ;)

4 dogs records ha detto...

Beh! abbiamo avuto già una botta di culo mostruosa vedendo "The future is unwritten" di J.Temple al cinema city,non era possibile una seconda botta di culo in un anno!

andrea sessarego ha detto...

Già. Il bello è che con un nome come "City" uno si aspetta un megacinema e invece è un bugigattolo. Pensa che già l'inverno scorso avevo chiesto a loro se "Control" era in arrivo...