OTIS REDDING "I Can't Turn You Loose/Shake" live@Ready Steady Go
In ritardo di due giorni sull'anniversario della morte, 41 anni fa. Otis Redding, che è già stato uno dei miei primi post sul blog, è un personaggio che amo molto. Non so dire se era il più bravo tecnicamente, ma era senz'altro uno dava il 200% sul palco, uno di grande cuore, un generoso. Mi piace ricordarlo così, spumeggiante e sorridente, a pieno agio in mezzo alla gente. Guest stars: Eric Burdon e Chris Farlowe.
14 commenti:
Straordinario! La prima volta che ho sentito I Can't Turn You Loose è stata tanti anni fa nel film "The Blues Brothers".
Beh, John Belushi è il mio guru e "The Blues Brothers" uno dei miei film della vita, una visione all'anno ce la dò. Ed è da lì che è partita la mia (ri)scoperta del soul e del r'n'b (quello vero).
John è il guru di tanti, io ho una statuetta (di plastica) di jake e elwood che è la prima cosa che vedi quando entri a casa mia.
Otis, era bravo, tanto.
Ho un paio di album suoi e pur non essendo un conoscitore della musica soul, mi rendo conto che veramente può stare in un ristrettissimo gruppo di grandi artisti.
Vedo che anche lì, sulla colonna di destra, hai veramente una dea, che ha riempito i miei sogni adolescenziali di cui era assidua frequentatrice (peccato che lei non l'abbia mai saputo).
Il suo heart of glass e hanging on the telephone, sono due pietre miliari della new wave. Saranno pure state commerciali come tutto Parallel Lines, ma chi se ne frega lei era stupenda in quei mini-abiti.
Bene, se adesso permetti, mi inginocchio e Le rendo onore.
ciao, silvano.
Non vorrei sembrare il signor perfettini ma
hanging on the telephone e' una cover dei Nerves .
Please listen the original !
fritz
Ciao Silvano e benvenuto sul mio blog. Anch'io ho le statuette o pupazzetti dei Blues Brothers. So di averti fatto incazzare con quel commento su Guccini nel blog di listener, ma non importa, tanto non cambio idea ;) Comunque ho frequentato il tuo blog e grazie per la possibilità di aggiungere il codice per l'alta qualità sui video, ho già fatto due correzioni (ad esempio ora il cantante dei Fucked Up nel video b/n si vede in tutto il suo splendore sudato). Ho provato con quello di Otis, ma mi sembrava che rallentasse le immagini, poi semmai lo riprovo.
Hey Fritz, naturalmente mi devi passare la versione dei Nerves quando ci vediamo, la mia cartella "Fritz" ha bisogno di carburante nuovo ;)
Sapevo che non era loro Hanging on the telephone, ma non sapevo che era dei nerves, a dir la verità non so chi siano i Nerves....
Rimedierò.
ciao e grazie, silvano.
P.S. non mi ricordo più di Guccini...e adesso Listener ha messo in stand by il blog per cui non riesco a ricostruire.
Sono un power pop trio di Los Angeles . Della band facevano parte Jack Lee , Peter Case e PAul Collins .
Quest'ultimo ha continuato la carriera musicale come cantante dei Beat e si esibisce anche ai giorni nostri in concerti avvincenti .
Hanging on the telephone e' parte del loro ep datato 1976 insieme a When you find out ( che consiglio ) , Give me some time , Working too hard .
Sul web ci sono altre informazioni e forse si possone trovare le loro canzoni .
Il precitato ep e' stato ristampato in versione 10 " vari anni dopo e spesso lo vedo offerto su ebay .
A disposizione per altre notizie .
best .
fritz
x andrea , quando ci vediamo ti passo un po' di cose per la tua " cartella fritz "
Peter Case che poi è finito nei Plimsouls e poi solista. Gruppo seminale quello dei Nerves, dunque.
Quasi quasi il prossimo post...
Fritz, intanto guardati il video sotto, che è quello di cui ti ho parlato, e poi dimmi, di qua o di là.
Si e' proprio lui .
il brano in questione e' stato composto da Jack Lee .
il video non posso ancora guardarlo ho problemi sulla linea veloce e non riesco a scaricare nulla .
Appena mi mettono a posto , ti dico.
fritz
Grazie Fritz.
silvano.
x silvano
e' un piacere !
fritz
Io dico soltanto che quando ascolto Otis Redding mi faccio il segno della croce. E' un gesto che faccio in poche altre occasioni.
Keep the fire in your souls fellas
In ritardo sul tuo ritardo compiango, mi commuovo e placidamente ascolto
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