mercoledì 7 gennaio 2009

Hail Hail I Ramoni!

Torno indietro un attimo al 5 gennaio. Quella sera finalmente avrei visto per la prima volta I Ramoni, il tributo ai Ramones in genovese. La loro storia è lunga e contorta (forse meglio dire distorta vista la musica) e la potete trovare nel loro MySpace qui: http://www.myspace.com/iramoni. Oppure potrei chiedere lumi e un commento a Franco Zaio che è stato uno dei membri fondatori. Attualmente la formazione vede Francu (un altro) alla batteria, Mariu al basso, Drittu alla chitarra e Dria alla voce, gli ultimi due sono i fratelli Carraro, dei quali ho conosciuto Andrea tramite MySpace.
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Andrea è una figura piuttosto conosciuta nella scena musicale cittadina, grazie anche alla sua (ex) attività di organizzatore di concerti, nonchè a livello nazionale come giornalista di "Rolling Stone". Cioè, recentemente ha intervistato Angus Young, mica artistucoli qualunque. Andrea ha anche un blog, ora piuttosto fermo, ma che vi consiglio per le cose passate, perchè mi hanno colpito varie volte in profondità. Link: http://andreacarraro.blogspot.com/
Torniamo alla serata. Il concerto vedeva oltre a loro I Guerrieri e Gli Ignoranti, insomma una tranquilla serata punk. Concerto per beneficenza a favore di un'associazione che si occupa di cani randagi, quindi un buon motivo per muovere il culo fuori di casa.
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Il locale è il Milk; non so perchè ma le poche volte che ci sono andato, o pioveva o c'era un freddo bestio. Stavolta c'è una combinazione delle due cose, con in più l'aggiunta, lungo la strada del ritorno, di simpatici fiocchetti di neve, piccolo antipasto della nevicata di ieri. Classico sforamento dell'orario grazie anche al problema del rinnovo delle tessere Arci, che praticamente nessuno il 5 gennaio possedeva; quindi si poteva prevedere che ci sarebbero state code all'entrata. Comunque. Finalmente entro e dopo aver visto due amici come Tixi e Giulio/DJ Hex/Intortator, riesco a scambiare qualche parola con Andrea, che si ricordava la mia faccia, nonostante ci siamo visti in precedenza per circa 10 minuti in un anno e mezzo.
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Intanto cominciano I Guerrieri, con un classico pop-punk in italiano molto piacevole. E dopo una piccola pausa, finalmente loro.
Piccola parentesi: avrei già dovuto vederli a luglio 2007, ma proprio in quei giorni non ero a Genova. Anche se in cambio ho potuto vivere un "momento perfetto", grazie indirettamente ad Andrea, che però è tutta un'altra storia. Chiusa parentesi.
Introdotti da un curioso medley dei Trilli ed Ennio Morricone, ecco entrare i quattro. E da lì parte il loro coinvolgente concerto senza praticamente tregua; l'attitudine è "compresa" nel ruolo ma giocosa, con anche lanci di stelle filanti e monete di cioccolato (solo a casa mi sono reso conto che me ne era finita una nella tasca del giubbotto!). L'idea di tradurre in genovese le canzoni dei Ramones senza perdere lo spirito originario è fantastica e realizzata con cura e amore. Dico solo che la "I Wanna Be Your Boyfriend" che diventa "Mi voggio esse o te mino" è geniale, attualmente è la mia preferita.
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Immagino che qualcuno penserà che risuonare i Ramones non sia un compito così difficile. Non sono musicista e non so leggere la musica, però penso che tecnicamente sia abbastanza facile. Ma. Un conto è sapere come si suonano tecnicamente i Ramones, un altro è saperli suonare DAVVERO, da dentro. Dopo aver vissuto quelle canzoni, quelle quattro note, quei "one, two , three, four" che sono la pura essenza del rock'n'roll. Non so se ne avevo già parlato e non ho voglia di andare a vedere, ma anche per i Ramones la mia è stata una (ri)scoperta recente, mi sono reso conto che sono un grande gruppo proprio per la loro semplicità. E comunque sono molto legato (e da molto tempo) a una loro canzone "Rockaway Beach", che è la suoneria del mio cellulare, ma anche questa è un'altra storia. Promossi su tutta la linea, anche se hanno provato a rovinarmi "Utri Beach", traduzione appunto di "Rockaway Beach". Nel dopo concerto mi sono procurato la maglietta, che appena il tempo sarà clemente potrò indossare orgogliosamente anche in ufficio; e anche una copia del mitico split-E.P. con i Beat-Offs, che ho protetto durante il lungo ritorno a casa come se fosse un cuccioletto smarrito (diciamo che un aiuto me l'ha dato anche la calda vodka...). Andrea mi ha detto che vorrebbero riuscire a organizzare un concerto più completo nel prossimo futuro, speriamo. Ho visto poco degli Ignoranti, anche se hanno fatto un casino pazzesco insieme al loro pubblico, l'atmosfera era molto vicina a un toga party. Una bella serata, in conclusione, anche se il Milk come locale mi lascia un pò freddo. A che ora è la prossima corriera per Pentema?
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4 commenti:

leorso ha detto...

Hey Ho lets Go

andrea sessarego ha detto...

Gabba Gabba Hey!

Anonimo ha detto...

Grazie del report. Gabba gabba Samp!

andrea sessarego ha detto...

Invidioso del glorioso "Gabba Gabba Genoa", eh?