VIVIAN GIRLS "Tell The World"
Ormai non potevo più aspettare di proporre il futuro della musica! Ho passato la domenica con tentativi di messa in ordine della camera e in sottofondo avevo solo loro, le Vivian Girls, con l'intera discografia fino a ora (scrivete se volete sapere come e dove). Come si fa a resistere a questo mix di Ronettes in chiave punk? Può diventare "disco dell'anno" il loro album che dura solo 21 minuti e 21 secondi? Certo che può! Cosa ce ne facciamo ormai di dischi con produzioni da milioni di dollari, quando possiamo godere con cose molto spartane ma che fanno ancora rizzare i peli sulle braccia (o dove volete voi...) La ristampa dell'album, originariamente solo in vinile in poche copie, uscirà a breve nei negozi di dischi più cool. E forse è meglio di "Psychocandy"...
Potrei dire che comincia qui la campagna denominata "Facciamo suonare le Vivian Girls a Genova!", tanto sognare costa poco.
Ringrazio Tixi che involontariamente me le ha fatte scoprire sul suo MySpace.
Aggiungo qui sotto una versione live di "My Baby Wants Me Dead", canzone uscita solo come b-side di un 7".
We're lost in music/ Caught in a trap/ No turning back/ We're lost in music (Sister Sledge 1979)
martedì 30 settembre 2008
domenica 28 settembre 2008
vieni, c'è una strada nel bosco...
BAT FOR LASHES "What's A Girl To Do"
Suggestivo video con atmosfera misteriosa alla Twin Peaks. Il progetto di Natasha Khan mi sembra molto interessante, il suo album "Fur And Gold" è davvero promettente e appena si libererà di alcune influenze comunque non troppo pesanti (Bjork, tanto per fare un nome), sono sicuro che avrà grande successo. In giro c'è un video dal vivo (vari, a dire il vero) dove fa una cover di "I'm On Fire" di Bruce Springsteen senza risultare ridicola, anzi...
Ringrazio Lorenzo Vignolo per avermi fatto scoprire il video.
Suggestivo video con atmosfera misteriosa alla Twin Peaks. Il progetto di Natasha Khan mi sembra molto interessante, il suo album "Fur And Gold" è davvero promettente e appena si libererà di alcune influenze comunque non troppo pesanti (Bjork, tanto per fare un nome), sono sicuro che avrà grande successo. In giro c'è un video dal vivo (vari, a dire il vero) dove fa una cover di "I'm On Fire" di Bruce Springsteen senza risultare ridicola, anzi...
Ringrazio Lorenzo Vignolo per avermi fatto scoprire il video.
venerdì 26 settembre 2008
power pop?
THE SMITHEREENS "House We Used To Live In"
Stimolato da un commento del buon Fritz al mio post precedente, anticipo questo post. Non so se corrisponde alla sua idea di Power Pop, e adesso non mi interessa, preferisco la sorpresa quando sarà il momento;) Diciamo che questo corrisponde all'idea generale del Power Pop. A me gli Smithereens sono sempre piaciuti perchè sono un gruppo "quadrato": canzoni semplici, struttura classica (verso-ritornello, verso-ritornello, bridge, ritornello-fade out), canzoni d'amore spesso infranto...insomma un grande gruppo senza essere "Grande". Peccato che il loro album più ambizioso "Blow Up" non abbia venduto come meritava, e da lì è cominciato il declino, con la contemporanea ascesa del rap e poi del grunge, e piano piano tutti questi gruppi sono finiti o ritornati nell'underground. Loro sono ancora in pista, con ancora una bella carica addosso, anche se Pat Di Nizio ha perso tutta la sua forma, per usare un eufemismo. Canzone tratta da "Green Thoughts", forse l'album perfetto.
Stimolato da un commento del buon Fritz al mio post precedente, anticipo questo post. Non so se corrisponde alla sua idea di Power Pop, e adesso non mi interessa, preferisco la sorpresa quando sarà il momento;) Diciamo che questo corrisponde all'idea generale del Power Pop. A me gli Smithereens sono sempre piaciuti perchè sono un gruppo "quadrato": canzoni semplici, struttura classica (verso-ritornello, verso-ritornello, bridge, ritornello-fade out), canzoni d'amore spesso infranto...insomma un grande gruppo senza essere "Grande". Peccato che il loro album più ambizioso "Blow Up" non abbia venduto come meritava, e da lì è cominciato il declino, con la contemporanea ascesa del rap e poi del grunge, e piano piano tutti questi gruppi sono finiti o ritornati nell'underground. Loro sono ancora in pista, con ancora una bella carica addosso, anche se Pat Di Nizio ha perso tutta la sua forma, per usare un eufemismo. Canzone tratta da "Green Thoughts", forse l'album perfetto.
giovedì 25 settembre 2008
martedì 23 settembre 2008
Bob e Bob?
BOB DYLAN "Subterranean Homesick Blues"
WEIRD AL YANKOVIC "Bob"
Il primo lo conoscete tutti, è forse il primo videoclip della storia, un'idea semplicissima ma di grande effetto. Il secondo è invece quel pazzo di Weird Al Yankovic, famoso per le parodie di Michael Jackson, dei Nirvana o Madonna (il mitico "Like A Surgeon", dove Al imitava le pose di Madonna in gondola di "Like a Virgin" usando...una barella!). Non bastava imitare il video, ci voleva il tocco del genio. Ecco quindi che tutte le frasi del testo sono palindrome. E qui comincia il gioco: qual'è la palindroma preferita? Oggi la mia è "Lisa Bonet ate no basil", domani chissà...
WEIRD AL YANKOVIC "Bob"
Il primo lo conoscete tutti, è forse il primo videoclip della storia, un'idea semplicissima ma di grande effetto. Il secondo è invece quel pazzo di Weird Al Yankovic, famoso per le parodie di Michael Jackson, dei Nirvana o Madonna (il mitico "Like A Surgeon", dove Al imitava le pose di Madonna in gondola di "Like a Virgin" usando...una barella!). Non bastava imitare il video, ci voleva il tocco del genio. Ecco quindi che tutte le frasi del testo sono palindrome. E qui comincia il gioco: qual'è la palindroma preferita? Oggi la mia è "Lisa Bonet ate no basil", domani chissà...
Etichette:
al yankovic,
blues,
dylan,
palindrome
domenica 21 settembre 2008
Love songs - Episodio 2
ARETHA FRANKLIN "I Say A Little Prayer" live at Cliff Richard Show 1970
Per l'episodio 2 si raddoppia! Due versioni live in tv, diverse tra loro. La prima mi ha subito colpito per l'arrangiamento più lento della versione originale e la stupenda interpretazione. Anche l'occhio vuole la sua parte e qui Aretha in miniabito e pettinatura afro è quasi bella, lei che non lo è mai stata; anche le coriste in puro 60's style sono molto affascinanti.
La seconda è più simile all'originale, dovrebbe essere intorno al 73/74, ma non ci sono dati certi di riferimento. Versione comunque eccellente di questo superclassico del duo Bacharach/David, portato al successo dalla loro musa Dionne Warwick. E prima o poi anche Dionne capiterà su questi schermi.
Per l'episodio 2 si raddoppia! Due versioni live in tv, diverse tra loro. La prima mi ha subito colpito per l'arrangiamento più lento della versione originale e la stupenda interpretazione. Anche l'occhio vuole la sua parte e qui Aretha in miniabito e pettinatura afro è quasi bella, lei che non lo è mai stata; anche le coriste in puro 60's style sono molto affascinanti.
La seconda è più simile all'originale, dovrebbe essere intorno al 73/74, ma non ci sono dati certi di riferimento. Versione comunque eccellente di questo superclassico del duo Bacharach/David, portato al successo dalla loro musa Dionne Warwick. E prima o poi anche Dionne capiterà su questi schermi.
giovedì 18 settembre 2008
we're howling forever, ho-ho
TV On The Radio | Wolf Like Me
Che gruppo! Voglio dire nel loro ormai penultimo disco "Return To Cookie Mountain" (il nuovo dovrebbe uscire a giorni) sono riusciti ad avere ospite David Bowie e renderlo praticamente inudibile mescolandolo al loro magma sonoro, quindi massimo rispetto. Ed è un gruppo che ha un suono tutto suo, vivaddio. Intanto quest'anno Dave Sitek, il chitarrista bianco che sembra Justin Theroux in "Mulholland Drive", ha ideato e prodotto il disco di Scarlett Johannson, mentre il cantante Tunde Adebimpe sarà ospite nel nuovo Massive Attack (esce? non esce? boh?) Questa canzone è già un classico e ve la propongo anche più sotto in una esibizione allo show di Jimmy Kimmel che vince a mani basse per intensità rispetto a quella del David Letterman Show. Un consiglio: SPARATE ALTO IL VOLUME!!!
TV ON THE RADIO "Wolf Like Me" live at Jimmy Kimmel Show
Che gruppo! Voglio dire nel loro ormai penultimo disco "Return To Cookie Mountain" (il nuovo dovrebbe uscire a giorni) sono riusciti ad avere ospite David Bowie e renderlo praticamente inudibile mescolandolo al loro magma sonoro, quindi massimo rispetto. Ed è un gruppo che ha un suono tutto suo, vivaddio. Intanto quest'anno Dave Sitek, il chitarrista bianco che sembra Justin Theroux in "Mulholland Drive", ha ideato e prodotto il disco di Scarlett Johannson, mentre il cantante Tunde Adebimpe sarà ospite nel nuovo Massive Attack (esce? non esce? boh?) Questa canzone è già un classico e ve la propongo anche più sotto in una esibizione allo show di Jimmy Kimmel che vince a mani basse per intensità rispetto a quella del David Letterman Show. Un consiglio: SPARATE ALTO IL VOLUME!!!
TV ON THE RADIO "Wolf Like Me" live at Jimmy Kimmel Show
mercoledì 17 settembre 2008
Stavolta è seria
Niente musica nè film. Ho ricevuto questa cosa su MySpace che mi ha fatto veramente incazzare e ve la giro, se vi sembra il caso diffondetela in giro. E' troppo facile prendersela con un bambino indifeso COMUNQUE! Dico solo che se quel grande magazzino dovesse improvvisamente incendiarsi ne sarei contento. Il post originale sarebbe qui:
http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html
Ma preferisco farvelo leggere anche qui sotto.
Email che fanno male.
Alla CA. Gentile Direzione Carrefour di Assago
Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni. Nel Vostro sito, leggo della Vostra missione e soprattutto del Vostro impegno nel sociale.
“La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete:
• Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo
• Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco Alimentare per la raccolta di generi alimentari
• Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo”
Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge. Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars. Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago. Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto. Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina. Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto. Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage. Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto. Per quale ragione non farlo? Semplice, lo avrei capito dopo poco.
Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più. Non cento, una ventina. Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo. Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi. Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”. Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…” “Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!” Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!”
Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio. L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante. In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico.
Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo. Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“. Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.
Ho pianto. Dal dolore.
Questo è l’articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap: -Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.
Vorrei sapere come intendete agire, se con una scrollata di spalle come i Vostri dipendenti, di fronte a un trauma che avete fatto subire ad un bambino che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova.
Manderò questa mail in copia alla segreteria dell’onorevole Carfagna, e alla redazione di Striscia la Notizia, oltre a pubblicarla sul mio sito personale. Tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito oggi.
Firma.
http://blackcat.bloggy.biz/archive/3280.html
Ma preferisco farvelo leggere anche qui sotto.
Email che fanno male.
Alla CA. Gentile Direzione Carrefour di Assago
Mi chiamo Barbara e sono la mamma orgogliosa di un bambino autistico di quattro anni. Nel Vostro sito, leggo della Vostra missione e soprattutto del Vostro impegno nel sociale.
“La nostra capacità di integrarci con il territorio in cui siamo presenti, di comunicare con le istituzioni locali e di sostenere progetti sociali e associazioni umanitarie si riscontra attraverso azioni concrete:
• Finanziamento della ricerca contro alcune malattie del XXI secolo
• Sostegno alla giornata nazionale indetta dal Banco Alimentare per la raccolta di generi alimentari
• Sostegno di iniziative umanitarie di vario tipo”
Lasciatemi dire che oggi nel punto vendita di Assago avete sfiorato la discriminazione punibile per legge. Era previsto un evento che mio figlio aspettava con ansia: il tour delle auto a grandezza reale del film Cars. Vestito di tutto punto con la sua maglietta di Cars, comprata DA VOI, oggi l’ho portato, emozionatissimo, ad Assago. Vista la posizione di Saetta, ci siamo avvicinati per fare una foto. Click, click, click, bimbo sorridente a lato della macchina. Avevate previsto un fotografo, sui sessant’anni, sembrava un rassicurante nonno con una digitale da 2000 euro, collegata a un pc dove un quarantacinquenne calvo digitalizzava un volantino carinissimo con le foto dei bimbi di fronte a Saetta, stampate all’interno della griglia di un finto giornale d’auto. Una copertina, insomma, che i bimbi chiedevano a gran voce e avrebbero poi incorniciato in una delle costose cornici in vendita nel Vostro reparto bricolage. Chiaramente, il mio biondino, che purtroppo per la sua malattia non parla (ancora), mi ha fatto capire a gesti che gli sarebbe piaciuto. Per quale ragione non farlo? Semplice, lo avrei capito dopo poco.
Attendo il turno di mio figlio, con estrema pazienza, e senza disturbare nessuno. Ci saranno stati una ventina di bambini, non di più. Non cento, una ventina. Arriva il turno del mio piccolo, e non appena varca la transenna, resta il tempo di ben DUE SECONDI girato verso il suo idolo a grandezza naturale, invece di fissare l’obiettivo del fotografo. Mi abbasso, senza dar fastidio alcuno, scivolo sotto la corda e da davanti, chiedo a mio figlio di girarsi. Il fotografo comincia ad urlare “Muoviti! Non siamo mica tutti qui ad aspettare te” Mio figlio si gira, ma non abbastanza secondo il “professionista”. Gli chiedo “Per favore, anche se non è proprio dritto, gli faccia lo stesso la foto…” “Ma io non ho mica tempo da perdere sa? Lo porti via! Vattene! Avanti un altro, vattene!” Un bambino a lato urla “Oh, mi sa che quello è scemo” e il vostro Omino del Computer, ridendo “Eh, si! Vattene biondino, non puoi star qui a vita!”
Mio figlio, che non è SCEMO, non parla ma capisce tutto, sentendosi urlare dal fotografo, da quello che digitalizzava le immagini e dalla claque che questi due individui hanno sollevato ed aizzato, si mette a piangere, deriso ancora dal fotografo che lo fa scendere dal piedistallo di fortuna che avete improvvisato davanti alla macchina, facendolo pure inciampare. A nulla valgono le imbarazzate scuse della guardia giurata,che poco prima aveva tranquillamente familiarizzato con mio figlio. L’umiliazione che è stata data dai Vostri incaricati, che avrebbero dovuto lavorare con i bambini, a un piccolo di quattro anni che ha la sfortuna di avere una sindrome che poco gli fa avere contatto visivo con il resto del mondo e non lo fa parlare, è stata una cosa lacerante. In lacrime, con il torace scosso dai singhiozzi, umiliato, deriso, leso nella propria dignità di bambino non neurotipico.
Una signorina, con la Vostra tshirt, mi si è avvicinata per chiedermi cosa fosse successo. Alla mia spiegazione, dopo averle detto che il piccolo aveva una sindrome autistica, mi ha detto “Ma se non è normale non lo deve portare in mezzo alla gente“. Son stata talmente male da non riuscire a reagire, ho dovuto uscire all’aria aperta, con il bambino piangente, per prendere fiato dopo tanta umiliazione.
Ho pianto. Dal dolore.
Questo è l’articolo 2 comma 4 della legge 67 del 1 Marzo 2006, a tutela dei soggetti portatori di handicap: -Sono, altresì, considerati come discriminazioni le molestie ovvero quei comportamenti indesiderati, posti in essere per motivi connessi alla disabilità, che violano la dignità e la libertà di una persona con disabilità, ovvero creano un clima di intimidazione, di umiliazione e di ostilità nei suoi confronti.
Vorrei sapere come intendete agire, se con una scrollata di spalle come i Vostri dipendenti, di fronte a un trauma che avete fatto subire ad un bambino che già dalla vita è messo ogni giorno a dura prova.
Manderò questa mail in copia alla segreteria dell’onorevole Carfagna, e alla redazione di Striscia la Notizia, oltre a pubblicarla sul mio sito personale. Tacere non ha senso, e ancora minor senso hanno le umiliazione che io e mio figlio abbiamo subito oggi.
Firma.
martedì 16 settembre 2008
l'orrore, l'orrore
Resto in ambiente cinematografico. Tratto da "Che fine ha fatto Baby Jane?", film del 1962 (tantu pe' cangià), di cui è quasi impossibile definire il genere: horror, noir, dramma familiare? Una grande prova di attrici, Bette Davis e Joan Crawford, un regista molto sottovalutato, Robert Aldrich e inoltre un inganno di montaggio che spiazza lo spettatore nella rivelazione finale (e riguardando la sequenza incriminata del prologo ci si rende conto di che arte possa essere quella del "taglia e cuci"). In questa clip Bette Davis è riuscita a convincere un giovane pianista ad accompagnarla nella riedizione del suo numero di bambina prodigio, e nella sua follia crede che questo possa essere il suo ritorno alla ribalta. Guardate anche Victor Buono, famoso caratterista qui al suo esordio cinematografico, perchè le sue occhiate sono impagabili.
Etichette:
baby jane,
bette davis,
orrore,
victor buono
domenica 14 settembre 2008
L'angolo del collezionista
NICOLE KIDMAN & EWAN McGREGOR "Come What May"
Avrebbe potuto essere l'episodio 2 delle Love Songs...e non sto qui a dirvi quanto sia bello "Moulin Rouge"...Ma veniamo alla canzone in questione. E' la versione uscita come singolo, non è compresa nè nel film, nè nell'album. Questo remix in chiave più ballabile toglie drammaticità alla canzone originaria e curiosamente la melodia si distende in modo più morbido, insomma, più ritmo e contemporaneamente più dolcezza, strano...E ora l'angolo del collezionista (in omaggio anche alla recente fiera del disco qui a Genova). Dovete sapere che il singolo usciva corredato di una figurina, ognuna con una delle quattro parole chiave del film, che si vedono anche verso la fine del video, "Truth", "Beauty", "Freedom" e "Love", e quindi...sì, ho comprato quattro copie del dischetto. Con le prime due era abbastanza evidente, scrollando un pò, che le figurine erano diverse, con la terza un piccolo dubbio poi fugato. Con la quarta niente da fare, neanche lo scrollamento più violento riusciva a far capire cosa c'era dentro (e intanto la commessa di Ricordi cominciava a guardarmi male). Per cui rivolgo un appello e un annuncio: Scambio la mia doppia di "Truth" (Ewan) con una di "Love" (Ewan e Nicole). Grazie.
Avrebbe potuto essere l'episodio 2 delle Love Songs...e non sto qui a dirvi quanto sia bello "Moulin Rouge"...Ma veniamo alla canzone in questione. E' la versione uscita come singolo, non è compresa nè nel film, nè nell'album. Questo remix in chiave più ballabile toglie drammaticità alla canzone originaria e curiosamente la melodia si distende in modo più morbido, insomma, più ritmo e contemporaneamente più dolcezza, strano...E ora l'angolo del collezionista (in omaggio anche alla recente fiera del disco qui a Genova). Dovete sapere che il singolo usciva corredato di una figurina, ognuna con una delle quattro parole chiave del film, che si vedono anche verso la fine del video, "Truth", "Beauty", "Freedom" e "Love", e quindi...sì, ho comprato quattro copie del dischetto. Con le prime due era abbastanza evidente, scrollando un pò, che le figurine erano diverse, con la terza un piccolo dubbio poi fugato. Con la quarta niente da fare, neanche lo scrollamento più violento riusciva a far capire cosa c'era dentro (e intanto la commessa di Ricordi cominciava a guardarmi male). Per cui rivolgo un appello e un annuncio: Scambio la mia doppia di "Truth" (Ewan) con una di "Love" (Ewan e Nicole). Grazie.
Etichette:
ewan mcgregor,
love,
moulin rouge,
nicole kidman,
truth
venerdì 12 settembre 2008
giovani d'oggi
BE YOUR OWN PET "Super Soaked" live
Altro disco per l'estate 2008. Il quartetto di Nashville al suo secondo disco si conferma non per l'originalità, ma per la freschezza. "Get Awkward" propone una mistura di pop e punk che non lascia un attimo di respiro per tutta la sua durata. E pensare che nessuno dei 4 supera i 20 anni. Ma c'è un piccolo problema. Il 1 agosto, con un comunicato stampa, i Be Your Own Pet si sono sciolti. Problemi con la casa discografica americana che aveva tolto dalla stampa 3 pezzi giudicati troppo controversi - ma che la casa inglese ha prontamente fatto uscire in un EP per il mercato americano - e il tentativo di indirizzarli più verso il pop che verso il punk ha fatto il resto. Tanto sono già tutti impegnati in progetti paralleli...
Intanto segnatevi quest'altro nome, le Vivian Girls, il disco esce a fine mese.
Altro disco per l'estate 2008. Il quartetto di Nashville al suo secondo disco si conferma non per l'originalità, ma per la freschezza. "Get Awkward" propone una mistura di pop e punk che non lascia un attimo di respiro per tutta la sua durata. E pensare che nessuno dei 4 supera i 20 anni. Ma c'è un piccolo problema. Il 1 agosto, con un comunicato stampa, i Be Your Own Pet si sono sciolti. Problemi con la casa discografica americana che aveva tolto dalla stampa 3 pezzi giudicati troppo controversi - ma che la casa inglese ha prontamente fatto uscire in un EP per il mercato americano - e il tentativo di indirizzarli più verso il pop che verso il punk ha fatto il resto. Tanto sono già tutti impegnati in progetti paralleli...
Intanto segnatevi quest'altro nome, le Vivian Girls, il disco esce a fine mese.
Etichette:
be your own pet,
pop,
punk,
soaked,
super
giovedì 11 settembre 2008
no frills
MUDHONEY "I'm Now" live in Seattle 2008
Dopo Bon Iver, un altro disco del 2008. Quei vecchietti dei Mudhoney sono tornati alla carica con un disco "The Lucky Ones", che continua ad accompagnarmi dal''inizio dell'estate (su istigazione dell'amico Nando di MySpace). Un disco semplice e diretto, produzione essenziale, suoni secchi e tanta energia. Un pò come questa esibizione nella natia Seattle, no frills, senza fronzoli. E il titolo della canzone dice tutto: "Io Sono Adesso!" Consigliatissimo.
P.S. mica avrete passato l'estate coi Coldplay, vero?
Dopo Bon Iver, un altro disco del 2008. Quei vecchietti dei Mudhoney sono tornati alla carica con un disco "The Lucky Ones", che continua ad accompagnarmi dal''inizio dell'estate (su istigazione dell'amico Nando di MySpace). Un disco semplice e diretto, produzione essenziale, suoni secchi e tanta energia. Un pò come questa esibizione nella natia Seattle, no frills, senza fronzoli. E il titolo della canzone dice tutto: "Io Sono Adesso!" Consigliatissimo.
P.S. mica avrete passato l'estate coi Coldplay, vero?
mercoledì 10 settembre 2008
buon inverno!
BON IVER "Skinny Love" live at "Later with Jools Holland"
E' più straordinario il fatto che il disco ("For Emma, Forever Ago") che contiene questo pezzo sia stato inciso in una capanna sperduta nei boschi del Wisconsin, in mezzo alla neve, dove il ragazzo si è dato alla caccia per procurarsi il cibo (very Into The Wild!)? O che il nome d'arte sia preso dalla trascrizione in inglese del saluto francese "bon hiver", sentito dal buon Justin Vernon in un episodio di "Northern Exposure" ("Un medico tra gli orsi" in italiano), per me IL telefilm per eccellenza? Oppure che il disco abbia un sapore sincero che tutti gli altri pseudo-cantautori folk, neofolk, indiefolk ecc. non hanno? O che la chitarra sembra uscita dal set di un film western? E' solo un inizio, ma promette molto bene...
E' più straordinario il fatto che il disco ("For Emma, Forever Ago") che contiene questo pezzo sia stato inciso in una capanna sperduta nei boschi del Wisconsin, in mezzo alla neve, dove il ragazzo si è dato alla caccia per procurarsi il cibo (very Into The Wild!)? O che il nome d'arte sia preso dalla trascrizione in inglese del saluto francese "bon hiver", sentito dal buon Justin Vernon in un episodio di "Northern Exposure" ("Un medico tra gli orsi" in italiano), per me IL telefilm per eccellenza? Oppure che il disco abbia un sapore sincero che tutti gli altri pseudo-cantautori folk, neofolk, indiefolk ecc. non hanno? O che la chitarra sembra uscita dal set di un film western? E' solo un inizio, ma promette molto bene...
lunedì 8 settembre 2008
30 anni fa
JOY DIVISION "Shadowplay" live on tv 1978
Settembre 1978. La prima apparizione televisiva dei Joy Division. Qualcosa cambia per sempre.
Settembre 1978. La prima apparizione televisiva dei Joy Division. Qualcosa cambia per sempre.
domenica 7 settembre 2008
LET'S ROCK!
SUPERSUCKERS "Rock And Roll Records (Ain't Sellin' This Year)"
Supersuckers
Eddie Spaghetti e la sua band. Rock'n'roll puro e semplice. Enjoy!
Supersuckers
Eddie Spaghetti e la sua band. Rock'n'roll puro e semplice. Enjoy!
Love songs - Episodio 1
OTIS REDDING & THE BAR-KEYS "Try A Little Tenderness (live)"
Non è semplicemente fantastica?
Non è semplicemente fantastica?
giovedì 4 settembre 2008
DEBBIE!!!
BLONDIE "ACCIDENTS NEVER HAPPEN"
La canzone preferita dal disco preferito "Eat To The Beat". E questo video non si trova nelle recenti raccolte in dvd. Non c'è bisogno di aggiungere altro, Debbie è la Dea, ADOREMUS!
La canzone preferita dal disco preferito "Eat To The Beat". E questo video non si trova nelle recenti raccolte in dvd. Non c'è bisogno di aggiungere altro, Debbie è la Dea, ADOREMUS!
I AM A DJ, I AM WHAT I PLAY
DAVID BOWIE "DJ"
Oppure l'inizio poteva essere questo. Un pò perchè David è sicuramente l'artista che più mi ha segnato in profondità, un pò perchè il "messaggio" riflette l'intento di questo blog. "I am a DJ, I am what I play" appunto. In questo spazio io sono il DJ e io sono ciò che suono. Anche se trovo un pò più inquietante l'altra frase "I've got believers believing in me", ho dei seguaci che credono in me. Spero che non accada mai, non voglio guidare nessuna massa, tanto si sa che fine fanno i leaders.
Oppure l'inizio poteva essere questo. Un pò perchè David è sicuramente l'artista che più mi ha segnato in profondità, un pò perchè il "messaggio" riflette l'intento di questo blog. "I am a DJ, I am what I play" appunto. In questo spazio io sono il DJ e io sono ciò che suono. Anche se trovo un pò più inquietante l'altra frase "I've got believers believing in me", ho dei seguaci che credono in me. Spero che non accada mai, non voglio guidare nessuna massa, tanto si sa che fine fanno i leaders.
martedì 2 settembre 2008
Iscriviti a:
Post (Atom)