lunedì 24 novembre 2008

quando Martino incontrò Giovanna

Mi sa che il pc esploderà tra poco...
Dunque ecco il resoconto del concerto di sabato sera. Il titolo non è poi così assurdo perchè il nome dei Marti deriva da Martino, che era il protagonista di un cortometraggio dove forse Andrea Bruschi ha lavorato, ora non ricordo bene. I Marti sono un gruppo di Genova guidato appunto dall'Andrea di cui sopra, che ha anche una carriera come attore, ma il suo primo amore è sempre stata la musica.
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Image Hosting by Picoodle.com In formazione alla chitarra Luca Pagnotta, un piemontese/genovese d'adozione come lo Zaio, i due toscani Claudia Natili al contrabbasso e Simone Maggi a fiati, fisarmonica e tastiere.
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Image Hosting by Picoodle.com Attualmente ci sono due nuovi elementi di cui non conosco il nome, so solo che il batterista è di zona Milano, mentre del sassofonista non so nulla.
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I Marti hanno inciso un album "Unmade Beds" che è uscito ormai da due anni; ha ricevuto buone accoglienze dalla critica, sono passati due video in tv "Buying Things From Your Past" e "September In The Rain". Tra la fine del 2007 e l'inizio del 2008 il disco è stato lanciato in Germania con buoni riscontri, c'è una nuova versione di "September..." in giro e da poco è uscito un nuovo video per "They're So Small". Ora il disco verrà lanciato in Inghilterra e presto anche in Canada. E il concerto? Beh, essendo gruppo di supporto hanno potuto esibirsi solo per 40 minuti, dedicandoli alle canzoni più intime e saltando quelle più ritmiche e c'è stato spazio per un pezzo nuovo "Watching The Days Go By" (spero che il titolo sia questo), già presentato a Rapallo l'anno scorso, che è un ottimo biglietto da visita per il prossimo disco previsto, si spera, in primavera.
Image Hosting by Picoodle.com Il set è passato in scioltezza, i nuovi elementi sono già ben amalgamati e, insomma, io spero davvero che riescano almeno all'estero a ricevere un pò più di considerazione: il loro mix di new wave, mitteleuropa, torch songs, un pò di jazz (ma poco, per fortuna) è molto suggestivo, per dare un'idea parziale, il gruppo che si può avvicinare di più sono i Tindersticks, anche per il vibrato della voce di Andrea (anche se secondo me, si avvicina più a Matt "The The" Johnson).
Joan As Police Woman è invece il progetto di Joan Wasser, che prima di giocare la carta solista, è stata apprezzata come session-woman (ad esempio di Antony and the Johnsons) e rimasta tristemente famosa per essere stata l'ultima compagna di Jeff Buckley.
Avevo scaricato il primo disco e, a parte un paio di pezzi, non mi aveva colpito più di tanto. Sul secondo disco i pareri sono controversi, ma forse predominano i favorevoli; quindi non è che fossi molto convinto di apprezzarla. La formazione è un trio, Joan al Fender Rhodes e alle chitarre, un bassista e un batterista. Lei molto rilassata e probabilmente un pò alticcia, vista la pronuncia lenta e strascicata delle parti parlate, simpatica comunque: (ridendo)"Non c'è niente di meglio che un problema tecnico per cominciare bene", riferimenti a "Spinal Tap", un sincero apprezzamento per il club in cui è proibito fumare, visto che venivano da una data in Svizzera dove tutti "were smoking their fucking brains out". La musica è un misto di soul (nelle ballate dove suona le tastiere) e rock, voce semi-black, buone atmosfere, ma anche un pericoloso avvicinamento al puro easy listening (mi aspettavo una cover di "Killing Me Softly"). Insomma, è brava, ma. Parere condiviso anche da uno più competente come Antonio Vivaldi (anche lui un pò alticcio, eh!eh!). Tutto sommato un buon concerto, grazie anche all'atmosfera del Mep di Sestri Levante, non pieno, il che permetteva anche di spostarsi e respirare, anche se il setting ideale, mi spiace dirlo, è un club fumoso in un quartiere malfamato di New York. Molto apprezzato il look da Cleopatra From Outer Space, e la disponibilità coi fans nel dopo concerto. Ecco qualche foto.
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Un saluto ad alcuni fedelissimi dei Marti, come Antonia, Lorenzo e Luca.
Un enorme grazie a Marcello per il passaggio in macchina al ritorno.
That's all, folks!

4 commenti:

Franco Zaio ha detto...

Grazie del report! Andy White a Savona no? Anche lì ci trovi Vivaldi,mi sa ;-)

andrea sessarego ha detto...

Statuto sabato al Buridda?

Anonimo ha detto...

ciao , ti segnalo al pinelli ven e sab sera due concerti con i traumatic di livorno e last resort uk.
se interessato ti mando la scaletta .
ciao
fritz

andrea sessarego ha detto...

ma tu ci sei o sei impegnato nella Cosa?