venerdì 21 novembre 2008

la buona musica italiana

KRISMA "Miami"

E' incredibile come questo pezzo del 1982 suoni ancora attuale, se non addirittura alieno. Il progetto Chrisma/Krisma avrebbe bisogno di essere rivalutato qui da noi, mentre all'estero ce lo invidiano. Ci sono stati parecchi cambi di rotta, dagli inizi sexy-disco di "Amore" e "U" con Vangelis, alla new wave di "Chinese Restaurant" e "Hibernation", fino all'electropop del successone di "Many Kisses" e al "Clandestine Anticipation" da cui è tratto questo pezzo. Si dirà che però cantano in inglese, vero, che non c'è la classica melodia italiana, vero, insomma, che c'è d'italiano? La creatività, il fatto di aver saputo annusare l'aria e aver trovato una formula inventiva e originale che qui in Italia forse solo le generazioni dalla metà degli anni 90 in poi hanno ripescato come fonte di ispirazione. E' curioso notare la coincidenza temporale tra questo disco e il Lucio Battisti di "E già", altro disco di electropop made in Italy nell'anno 1982. Maurizio e Lucio, due spiriti liberi che hanno avuto voglia di sperimentare oltre i confini ristretti della stagnante musica italiana.

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