MARION WILLIAMS & THE STARS OF FAITH "Mean Old World"
We're lost in music/ Caught in a trap/ No turning back/ We're lost in music (Sister Sledge 1979)
domenica 29 novembre 2009
sabato 28 novembre 2009
Glory! Glory! Alleluja! You Get What's Comin' To Ya!
SCRAPING FOETUS OFF THE WHEEL "Descent Into The Inferno" live on tv
martedì 24 novembre 2009
Ho fame!
Ecco finalmente un altro post che era previsto nel mio progetto originario, ma che poi non si era mai concretizzato. Il regista cecoslovacco Jan Svanmajer, maestro dell'animazione a passo uno, utilizzando soprattutto persone umane. Ricordo ancora una bella retrospettiva qualche anno fa al Cineclub Lumiere, poco prima della sua chiusura, in cui furono proposti molti cortometraggi e due lungometraggi, "Alice", una sua rivisitazione del libro di Carroll e "I cospiratori del piacere", in pratica un film muto, ma pieno di musica e suoni. Questo è solo un piccolo esempio del genio di quest'uomo, la seconda parte di "Food", che prevede tre portate: "Breakfast" "Lunch" e "Dinner", tutte memorabili, ma questa è per me la migliore e occhio al finale! E buon appetito, ovviamente!
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domenica 22 novembre 2009
Una domenica un pò...popopò
Domenica un pò grigia, ravviviamola un pò con questa canzone che veramente tira su il...morale! Maria Grazia Buccella, sì quella di "Dove vai tutta nuda?", che si cimenta in questo capolavoro cult trash che stranamente non ha avuto il successo che meritava, se paragonato con "Il ballo del quaqua" ad esempio. Ascoltare e agitare...il popò, ovviamente!
BONUS: breve filmato dove la mitica Maria Grazia dimostra che: 1) l'arte del playback è a lei sconosciuta 2) la coreografia pure, però...
BONUS: breve filmato dove la mitica Maria Grazia dimostra che: 1) l'arte del playback è a lei sconosciuta 2) la coreografia pure, però...
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Post Scriptum
Approfitto per ringraziare di cuore tutti quelli che mi hanno scritto dopo il post qui sotto. In più anche quelli che ho visto di persona ieri, come Wendy, Fritz e Matteo, che mi legge senza commentare e mi ha dato pure lui una spinta positiva; inoltre Wilson, con cui ci eravamo parlati in precedenza. Beh, avevo bisogno di uno sfogo, sono consapevole che "life is a bitch", ma ci sono i lati buoni e grazie a voi li vedo meglio.
E' ora di agitarsi un pò...
E' ora di agitarsi un pò...
giovedì 19 novembre 2009
Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene
Citazione rubata a Woody Allen. Ma niente cinema. Stavolta è seria. Mi trovo anch'io a parlare, dopo i miei amici e blogger Franco e Wilson, di malessere, non dovuto a influenza vera o presunta. Malessere che ti cresce dentro e non ti molla e non sai perchè. Il mio malessere, quello che non mi fa stare tranquillo, quello che qualche volta mi fa venire voglia di spaccare tutto, quello che mi fa pensare a un futuro non proprio positivo. Non che io sia mai stato un ottimista, ma negli ultimi anni ho cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno. Ho avuto il mio momento di grazia tra il 2006 e il 2007; inizialmente è stato il corso di shiatzu che ho frequentato per due anni che ha cominciato ad aprirmi la mente e cercare qualcosa di nuovo. Anche lì però ho avuto un problema per cui mi sono fermato a un livello intermedio e non ho fatto il balzo definitivo per diventare operatore, è che quel terzo livello è stato massacrante anche a livello emotivo e quindi non ho proseguito. I primi tre mesi del 2007 hanno visto in rapida sequenza: la fine del corso, l'inizio di una cura in erboristeria e il mio ingresso nel web su MySpace. La cura, iniziata per un problema specifico, ha poi influito positivamente su tutto l'organismo, tanto che mi sono ritrovato ad avere un'energia insospettabile, per cui potevo dire che "non sono mai stato così bene in tutta la mia vita" e per cui potevo andare in un locale fino alle 2 e alzarmi dopo poche ore per andare al lavoro senza problemi (magari nel dopo pausa pranzo la palpebra tendeva a calare...). Ho cominciato a frequentare di più i locali perchè contemporaneamente grazie a MySpace trovavo nuova musica e nuovi contatti e piano piano ho conosciuto un pò di gente e di artisti, per cui devo dire grazie a un social network perchè mi ha aiutato molto. Lo dico, sono sempre stato una persona timida, quindi il contatto con persone nuove non è mai facile, ma nel corso del tempo ho cercato di "farmi violenza" e buttarmi un pò di più. Certo trovare una persona con cui entrare veramente in sintonia è un lavoro duro, ma ho ottenuto qualche bel risultato. Se ho difficoltà metto lì un sorriso che è quasi sempre sincero, a volte lo uso per difendermi, è dura là fuori.
Anche i miei gusti musicali cambiano e metto in discussione molte delle mie certezze, quindi anche la mia (ri)scoperta del punk è dovuta ai miei cambiamenti interni e di cervello, improvvisamente capisco la grandezza della semplicità dei Ramones e il loro "one-two-three-four" non sembra poi così stupido.
Nel 2008 invece tutto comincia ad incrinarsi, cambia la situazione politica, escono le scandalose sentenze del G8 e piano piano comincia a montare la rabbia dentro e anche sul lavoro qualcosa cambia, la mia capo che va in pensione a fine anno, nuove responsabilità che non avevo chiesto. Però so di essere un privilegiato ad avere quel lavoro, vista la situazione di crisi che viene a crearsi; sento diversa gente che ha difficoltà a mantenere un lavoro o lo perde addirittura, anche nel cerchio delle mie amicizie e la cosa mi fa star male per loro e mi fa sentire in colpa perchè ho la fortuna di avere un posto fisso che (forse) non mi toglieranno mai, anche se sono un "fannullone" per decreto. Il 2008 però mi porta nuove conoscenze, alcune fondamentali, grazie anche al blog. E arriviamo al 2009 che comincia con due concerti di amici (i Ramoni e Zaio), ma all'inizio di febbraio mi capita l'incidente che mi stende fisicamente, tra due interventi e l'infezione che mi devasta (penso di essermerla vista veramente brutta, però anche nel momento più buio non ho mai pensato al peggio, piuttosto pensavo "prima o poi finirà, questa dannata febbre"). Quindi il ritorno a casa, stampella, esami, fisio ecc. Il ritorno sul lavoro non è stato indolore, mi sento sempre più distante da chi mi circonda (ma questo era già esploso l'anno prima, anche con quelli con cui ho vissuto di più, comincio a non ritrovarmi più in quello che dicono) e col mio nuovo capo, un trentenne, non è che ci sia un feeling armonioso, anche se fingo che tutto vada bene (ogni tanto mi viene in mente "Datemi un martello"...). Ieri ho detto qualcosa che ha infastidito una mia compagna di stanza, ma l'ho saputo solo oggi dal capo; non me ne preoccupo più di tanto perchè non è una persona che stimo, nè la odio, mi è semplicemente indifferente. Da domani limiterò ancora di più le mie scarse parole, così non faccio danni e riprenderò a lavorare con le cuffiette, che mi diverto di più e rendo di più. Per questo non vedo l'ora che sia giugno dell'anno prossimo quando buona parte dell'ufficio si trasferirà altrove...o meglio ritorniamo da dove siamo partiti 10 anni fa, però un cambiamento mi ci vuole.
Ma di cosa dovrei lamentarmi dopo tutto? Una casa ce l'ho, un lavoro anche, amici pure. Ok, la situazione economica è un pò verso il rosso, spero di arrivare in fondo al 2010 senza troppi traumi e rinunce. Mi manca l'amore, ma questo è un lusso che ora non posso permettermi. E' che sono arrivato fino a qui e non vedo prospettive per il futuro, sento di non aver creato niente, mi sento inutile, ma non posso buttarmi giù, ho ancora due genitori anziani che contano su di me, vorrei riuscire a fare qualcosa in più per loro. Cerco di tenere il cervello impegnato, perchè se mi fermo a pensare a me...non lo so. Potrei cambiare il titolo del blog in "Perso" e basta. Almeno mi rimane la musica, che è la grande consolatrice. Pensavo di mettere "Lost" dei Church o un altro pezzo sempre tratto da "Starfish", ma poi ho ripensato a questo dei Soft Cell. Tra l'altro prima o poi doveva capitare su questi schermi Marc Almond, che è uno dei miei artisti preferiti. Ho scelto "Frustration" che apriva il loro primo album "Non Stop Erotic Cabaret", ma la versione è quella originaria apparsa sull'EP autoprodotto "Mutant Moments", molto scarna e meno simpatica, più fastidiosa all'ascolto dell'altra. Cito giusto qualche verso: "Sono nato/un giorno morirò/c'è stato qualcosa in mezzo/non so che cosa o perchè" o anche: "Non ho fatto niente/non ho ottenuto niente/lavoro per una ditta ma vorrei darle fuoco". Passerà...?
Anche i miei gusti musicali cambiano e metto in discussione molte delle mie certezze, quindi anche la mia (ri)scoperta del punk è dovuta ai miei cambiamenti interni e di cervello, improvvisamente capisco la grandezza della semplicità dei Ramones e il loro "one-two-three-four" non sembra poi così stupido.
Nel 2008 invece tutto comincia ad incrinarsi, cambia la situazione politica, escono le scandalose sentenze del G8 e piano piano comincia a montare la rabbia dentro e anche sul lavoro qualcosa cambia, la mia capo che va in pensione a fine anno, nuove responsabilità che non avevo chiesto. Però so di essere un privilegiato ad avere quel lavoro, vista la situazione di crisi che viene a crearsi; sento diversa gente che ha difficoltà a mantenere un lavoro o lo perde addirittura, anche nel cerchio delle mie amicizie e la cosa mi fa star male per loro e mi fa sentire in colpa perchè ho la fortuna di avere un posto fisso che (forse) non mi toglieranno mai, anche se sono un "fannullone" per decreto. Il 2008 però mi porta nuove conoscenze, alcune fondamentali, grazie anche al blog. E arriviamo al 2009 che comincia con due concerti di amici (i Ramoni e Zaio), ma all'inizio di febbraio mi capita l'incidente che mi stende fisicamente, tra due interventi e l'infezione che mi devasta (penso di essermerla vista veramente brutta, però anche nel momento più buio non ho mai pensato al peggio, piuttosto pensavo "prima o poi finirà, questa dannata febbre"). Quindi il ritorno a casa, stampella, esami, fisio ecc. Il ritorno sul lavoro non è stato indolore, mi sento sempre più distante da chi mi circonda (ma questo era già esploso l'anno prima, anche con quelli con cui ho vissuto di più, comincio a non ritrovarmi più in quello che dicono) e col mio nuovo capo, un trentenne, non è che ci sia un feeling armonioso, anche se fingo che tutto vada bene (ogni tanto mi viene in mente "Datemi un martello"...). Ieri ho detto qualcosa che ha infastidito una mia compagna di stanza, ma l'ho saputo solo oggi dal capo; non me ne preoccupo più di tanto perchè non è una persona che stimo, nè la odio, mi è semplicemente indifferente. Da domani limiterò ancora di più le mie scarse parole, così non faccio danni e riprenderò a lavorare con le cuffiette, che mi diverto di più e rendo di più. Per questo non vedo l'ora che sia giugno dell'anno prossimo quando buona parte dell'ufficio si trasferirà altrove...o meglio ritorniamo da dove siamo partiti 10 anni fa, però un cambiamento mi ci vuole.
Ma di cosa dovrei lamentarmi dopo tutto? Una casa ce l'ho, un lavoro anche, amici pure. Ok, la situazione economica è un pò verso il rosso, spero di arrivare in fondo al 2010 senza troppi traumi e rinunce. Mi manca l'amore, ma questo è un lusso che ora non posso permettermi. E' che sono arrivato fino a qui e non vedo prospettive per il futuro, sento di non aver creato niente, mi sento inutile, ma non posso buttarmi giù, ho ancora due genitori anziani che contano su di me, vorrei riuscire a fare qualcosa in più per loro. Cerco di tenere il cervello impegnato, perchè se mi fermo a pensare a me...non lo so. Potrei cambiare il titolo del blog in "Perso" e basta. Almeno mi rimane la musica, che è la grande consolatrice. Pensavo di mettere "Lost" dei Church o un altro pezzo sempre tratto da "Starfish", ma poi ho ripensato a questo dei Soft Cell. Tra l'altro prima o poi doveva capitare su questi schermi Marc Almond, che è uno dei miei artisti preferiti. Ho scelto "Frustration" che apriva il loro primo album "Non Stop Erotic Cabaret", ma la versione è quella originaria apparsa sull'EP autoprodotto "Mutant Moments", molto scarna e meno simpatica, più fastidiosa all'ascolto dell'altra. Cito giusto qualche verso: "Sono nato/un giorno morirò/c'è stato qualcosa in mezzo/non so che cosa o perchè" o anche: "Non ho fatto niente/non ho ottenuto niente/lavoro per una ditta ma vorrei darle fuoco". Passerà...?
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domenica 15 novembre 2009
Oi Sunday!
MENACE "G.L.C."
Ho scaricato l'altro giorno una compilation tripla che si chiama "Lords Of Oi!" e il primo brano è questo. Dei Menace conoscevo già il singolo "I Need Nothing" (su consiglio di Fritz) e di questo pezzo mi piace molto il ritornello: "guilty guilty/guilty guilty/YOU'RE FULL OF SHIT, SHIT, SHITSHITSHITSHIT!". Semplice e diretto.
Ho scaricato l'altro giorno una compilation tripla che si chiama "Lords Of Oi!" e il primo brano è questo. Dei Menace conoscevo già il singolo "I Need Nothing" (su consiglio di Fritz) e di questo pezzo mi piace molto il ritornello: "guilty guilty/guilty guilty/YOU'RE FULL OF SHIT, SHIT, SHITSHITSHITSHIT!". Semplice e diretto.
martedì 10 novembre 2009
Love Songs - Episodio 6
RED HOUSE PAINTERS "Katy Song"
Una via d'uscita, una porta da aprire
questo sentiero sembra il più buio ma suppongo sia il più veloce
ma là nella radura so che indosserai il tuo giovane sorriso sofferente
e saluterai con la mano
non posso stare bene con il cuore quando non riesco a sentire cosa c'è dentro
pensavo che saresti venuta ma per qualche motivo non l'hai fatto
vetri sul pavimento sotto la mia scarpa
senza di te è tutto ciò a cui ammonta la mia vita.
Un sonno finale
nessuna parola dalla mia bocca tagliente al tuo orecchio
o nessun pizzicotto cattivo dalle mie dita alla tua faccia triste che non riesco a guarire
so che domani sarai da qualche parte a Londra a convivere con qualcuno
hai una specie di famiglia a cui rivolgerti
ed è più di quello che io potrei mai darti.
Una possibilità di quiete
una speranza di libertà
uno sbocco per il mio freddo regno solitario
vicino alla foresta della nostra sorgente starò dove sei andata via
e dove hai lasciato una parte di me a sanguinare
vuoto e confuso guardando l'acqua
tranquillo in un angolo
intontito e a pezzi
senza di te a cosa ammonta la mia vita?
Una via d'uscita, una porta da aprire
questo sentiero sembra il più buio ma suppongo sia il più veloce
ma là nella radura so che indosserai il tuo giovane sorriso sofferente
e saluterai con la mano
non posso stare bene con il cuore quando non riesco a sentire cosa c'è dentro
pensavo che saresti venuta ma per qualche motivo non l'hai fatto
vetri sul pavimento sotto la mia scarpa
senza di te è tutto ciò a cui ammonta la mia vita.
Un sonno finale
nessuna parola dalla mia bocca tagliente al tuo orecchio
o nessun pizzicotto cattivo dalle mie dita alla tua faccia triste che non riesco a guarire
so che domani sarai da qualche parte a Londra a convivere con qualcuno
hai una specie di famiglia a cui rivolgerti
ed è più di quello che io potrei mai darti.
Una possibilità di quiete
una speranza di libertà
uno sbocco per il mio freddo regno solitario
vicino alla foresta della nostra sorgente starò dove sei andata via
e dove hai lasciato una parte di me a sanguinare
vuoto e confuso guardando l'acqua
tranquillo in un angolo
intontito e a pezzi
senza di te a cosa ammonta la mia vita?
sabato 7 novembre 2009
THE WATERBOYS "Old England"
Un uomo guarda su verso un cielo giallo
e la pioggia si trasforma in ruggine nel suo occhio
le chiacchiere sulla sua salute sono falsità
la Vecchia Inghilterra sta morendo.
I suoi vestiti sono di uno sporco color azzurro
e le sue vecchie scarpe sono sfondate
lui ruba a me e dice bugie a te
la Vecchia Inghilterra sta morendo.
Canta ancora una canzone dell'Impero
mantiene ancora forte il suo esercito navale
conficca ancora la sua bandiera là dove rimane malata
la Vecchia Inghilterra sta morendo.
Mi stai chiedendo cos'è che mi fa singhiozzare adesso
cos'è che mi fa tremare così
beh, sto davvero congelando per il vento
e sono intorpidito dalla neve che mi colpisce come un pugno
e che scende dall'alto dei cieli gialli
giù fino a dove sventola la beneamata bandiera dell'Inghilterra
dove le case sono calde e le madri sospirano
dove i comici ridono e i neonati piangono
dove i criminali sono ripresi dalla tv e i politici fraternizzano
dove i giornalisti sono dignitosi e tutti sono educati
e i bambini ti fissano con occhi pieni di eroina.
La Vecchia Inghilterra sta morendo!
E' scesa la sera
i cigni stanno cantando
l'ultima campana della domenica sta suonando
il vento sta sibilando tra gli alberi
e la Vecchia Inghilterra sta morendo.
Un uomo guarda su verso un cielo giallo
e la pioggia si trasforma in ruggine nel suo occhio
le chiacchiere sulla sua salute sono falsità
la Vecchia Inghilterra sta morendo.
I suoi vestiti sono di uno sporco color azzurro
e le sue vecchie scarpe sono sfondate
lui ruba a me e dice bugie a te
la Vecchia Inghilterra sta morendo.
Canta ancora una canzone dell'Impero
mantiene ancora forte il suo esercito navale
conficca ancora la sua bandiera là dove rimane malata
la Vecchia Inghilterra sta morendo.
Mi stai chiedendo cos'è che mi fa singhiozzare adesso
cos'è che mi fa tremare così
beh, sto davvero congelando per il vento
e sono intorpidito dalla neve che mi colpisce come un pugno
e che scende dall'alto dei cieli gialli
giù fino a dove sventola la beneamata bandiera dell'Inghilterra
dove le case sono calde e le madri sospirano
dove i comici ridono e i neonati piangono
dove i criminali sono ripresi dalla tv e i politici fraternizzano
dove i giornalisti sono dignitosi e tutti sono educati
e i bambini ti fissano con occhi pieni di eroina.
La Vecchia Inghilterra sta morendo!
E' scesa la sera
i cigni stanno cantando
l'ultima campana della domenica sta suonando
il vento sta sibilando tra gli alberi
e la Vecchia Inghilterra sta morendo.
mercoledì 4 novembre 2009
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