giovedì 19 novembre 2009

Dio è morto, Marx è morto e anche io non mi sento tanto bene

Citazione rubata a Woody Allen. Ma niente cinema. Stavolta è seria. Mi trovo anch'io a parlare, dopo i miei amici e blogger Franco e Wilson, di malessere, non dovuto a influenza vera o presunta. Malessere che ti cresce dentro e non ti molla e non sai perchè. Il mio malessere, quello che non mi fa stare tranquillo, quello che qualche volta mi fa venire voglia di spaccare tutto, quello che mi fa pensare a un futuro non proprio positivo. Non che io sia mai stato un ottimista, ma negli ultimi anni ho cercato di vedere il bicchiere mezzo pieno. Ho avuto il mio momento di grazia tra il 2006 e il 2007; inizialmente è stato il corso di shiatzu che ho frequentato per due anni che ha cominciato ad aprirmi la mente e cercare qualcosa di nuovo. Anche lì però ho avuto un problema per cui mi sono fermato a un livello intermedio e non ho fatto il balzo definitivo per diventare operatore, è che quel terzo livello è stato massacrante anche a livello emotivo e quindi non ho proseguito. I primi tre mesi del 2007 hanno visto in rapida sequenza: la fine del corso, l'inizio di una cura in erboristeria e il mio ingresso nel web su MySpace. La cura, iniziata per un problema specifico, ha poi influito positivamente su tutto l'organismo, tanto che mi sono ritrovato ad avere un'energia insospettabile, per cui potevo dire che "non sono mai stato così bene in tutta la mia vita" e per cui potevo andare in un locale fino alle 2 e alzarmi dopo poche ore per andare al lavoro senza problemi (magari nel dopo pausa pranzo la palpebra tendeva a calare...). Ho cominciato a frequentare di più i locali perchè contemporaneamente grazie a MySpace trovavo nuova musica e nuovi contatti e piano piano ho conosciuto un pò di gente e di artisti, per cui devo dire grazie a un social network perchè mi ha aiutato molto. Lo dico, sono sempre stato una persona timida, quindi il contatto con persone nuove non è mai facile, ma nel corso del tempo ho cercato di "farmi violenza" e buttarmi un pò di più. Certo trovare una persona con cui entrare veramente in sintonia è un lavoro duro, ma ho ottenuto qualche bel risultato. Se ho difficoltà metto lì un sorriso che è quasi sempre sincero, a volte lo uso per difendermi, è dura là fuori.
Anche i miei gusti musicali cambiano e metto in discussione molte delle mie certezze, quindi anche la mia (ri)scoperta del punk è dovuta ai miei cambiamenti interni e di cervello, improvvisamente capisco la grandezza della semplicità dei Ramones e il loro "one-two-three-four" non sembra poi così stupido.
Nel 2008 invece tutto comincia ad incrinarsi, cambia la situazione politica, escono le scandalose sentenze del G8 e piano piano comincia a montare la rabbia dentro e anche sul lavoro qualcosa cambia, la mia capo che va in pensione a fine anno, nuove responsabilità che non avevo chiesto. Però so di essere un privilegiato ad avere quel lavoro, vista la situazione di crisi che viene a crearsi; sento diversa gente che ha difficoltà a mantenere un lavoro o lo perde addirittura, anche nel cerchio delle mie amicizie e la cosa mi fa star male per loro e mi fa sentire in colpa perchè ho la fortuna di avere un posto fisso che (forse) non mi toglieranno mai, anche se sono un "fannullone" per decreto. Il 2008 però mi porta nuove conoscenze, alcune fondamentali, grazie anche al blog. E arriviamo al 2009 che comincia con due concerti di amici (i Ramoni e Zaio), ma all'inizio di febbraio mi capita l'incidente che mi stende fisicamente, tra due interventi e l'infezione che mi devasta (penso di essermerla vista veramente brutta, però anche nel momento più buio non ho mai pensato al peggio, piuttosto pensavo "prima o poi finirà, questa dannata febbre"). Quindi il ritorno a casa, stampella, esami, fisio ecc. Il ritorno sul lavoro non è stato indolore, mi sento sempre più distante da chi mi circonda (ma questo era già esploso l'anno prima, anche con quelli con cui ho vissuto di più, comincio a non ritrovarmi più in quello che dicono) e col mio nuovo capo, un trentenne, non è che ci sia un feeling armonioso, anche se fingo che tutto vada bene (ogni tanto mi viene in mente "Datemi un martello"...). Ieri ho detto qualcosa che ha infastidito una mia compagna di stanza, ma l'ho saputo solo oggi dal capo; non me ne preoccupo più di tanto perchè non è una persona che stimo, nè la odio, mi è semplicemente indifferente. Da domani limiterò ancora di più le mie scarse parole, così non faccio danni e riprenderò a lavorare con le cuffiette, che mi diverto di più e rendo di più. Per questo non vedo l'ora che sia giugno dell'anno prossimo quando buona parte dell'ufficio si trasferirà altrove...o meglio ritorniamo da dove siamo partiti 10 anni fa, però un cambiamento mi ci vuole.
Ma di cosa dovrei lamentarmi dopo tutto? Una casa ce l'ho, un lavoro anche, amici pure. Ok, la situazione economica è un pò verso il rosso, spero di arrivare in fondo al 2010 senza troppi traumi e rinunce. Mi manca l'amore, ma questo è un lusso che ora non posso permettermi. E' che sono arrivato fino a qui e non vedo prospettive per il futuro, sento di non aver creato niente, mi sento inutile, ma non posso buttarmi giù, ho ancora due genitori anziani che contano su di me, vorrei riuscire a fare qualcosa in più per loro. Cerco di tenere il cervello impegnato, perchè se mi fermo a pensare a me...non lo so. Potrei cambiare il titolo del blog in "Perso" e basta. Almeno mi rimane la musica, che è la grande consolatrice. Pensavo di mettere "Lost" dei Church o un altro pezzo sempre tratto da "Starfish", ma poi ho ripensato a questo dei Soft Cell. Tra l'altro prima o poi doveva capitare su questi schermi Marc Almond, che è uno dei miei artisti preferiti. Ho scelto "Frustration" che apriva il loro primo album "Non Stop Erotic Cabaret", ma la versione è quella originaria apparsa sull'EP autoprodotto "Mutant Moments", molto scarna e meno simpatica, più fastidiosa all'ascolto dell'altra. Cito giusto qualche verso: "Sono nato/un giorno morirò/c'è stato qualcosa in mezzo/non so che cosa o perchè" o anche: "Non ho fatto niente/non ho ottenuto niente/lavoro per una ditta ma vorrei darle fuoco". Passerà...?

16 commenti:

listener-mgneros ha detto...

mi piace anche quando non scrivi di musica...

andrea sessarego ha detto...

anche se la mia proprietà di linguaggio è un pò carente?

listener-mgneros ha detto...

non giudico il linguaggio altrui, mi limito a bere le sensazioni, e le tue sono dissetanti ;o)

andrea sessarego ha detto...

grazie!

DiamondDog ha detto...

Andrea i miei complimenti per esserti messo così "a nudo".
Non è facile, davvero.
E penso sia il primo passo per sentirsi meglio e salire di un gradino!

andrea sessarego ha detto...

Grazie per l'incoraggiamento, non ero mai stato così personale sul blog. Sentivo che dovevo farlo, prima o poi. Ora comincia la versione 2.0

listener-mgneros ha detto...

Listener will be there...

Maurizio Pratelli ha detto...

mi associo a diamondDog. Poi quelli che si sono persi sono altri. un abbarccio

Anonimo ha detto...

Fino ad oggi non era trapelato nulla dal tuo blog, intendo dubbi insicurezze o frustrazioni, onestamente mi stupisce anche questo tuo lato timido, la mia sensazione frequentando il blog è sempre stata quella di avere a che fare, al di là della preparazione in campo musicale, con una persona sicura di se e che sa il fatto suo.
E comunque se siamo quì a scriverti qualcosa di buono sicuro l'hai fatto, non svilirti.. per me vai alla grande!

Lucien ha detto...

I momenti di crisi servono proprio per riflettere e mettersi in discussione proprio come tu stai facendo. Gli stupidi o i falsi invece fingono che tutto vada bene. Con quello che hai passato sono certo che hai dentro di te le risorse per affrontare qualsiasi situazione.
Un abbraccio

Anonimo ha detto...

Ecco io invece posso dire che è questo l'Andrea che conosco: sempre un pò timoroso; ma non aver paura di correre e se poi dovessi cadere vedrai che troverai la forza di rialzarti e qualcuno che ti tenderà la mano ci sarà. E' vero rispetto a me sei avvantaggiato hai la fortuna di avere i tuoi(ti assicuro che anche la sola presenza è fondamentale)e un lavoro che io ho appena perso(c'è da dire però che sei in un ambientino che non augurerei ad un amico)però nella mia situazione di cacca continuo a pensare che là fuori ci deve essere qualcosa di buono e bello che mi aspetta e anche se nascosto bene non perdo la speranza e continuo a cercare! Ti dico solo smetti questi "panni da Calimero" esci e grida forte al mondo chi sei e prenditi quello che vuoi non rinunciare per il timore di apparire. Con un pò di coraggio e determinazione vedrai che arriva anche l'amore. Bacini Wendy

andrea sessarego ha detto...

Grazie a tutti per le vostre parole, davvero. Non so che aggiungere...anzi, no. Cioè non è che sto tutto il giorno a macerarmi nel malessere, è solo che a volte posso dare l'impressione di essere uno tranquillo e "felice", in realtà sono come un vulcano che ribolle ma non erutta.
Wendy, sei veramente speciale, degna compagna del tuo compagno, farò tesoro delle tue parole. E quando ci vediamo ho una cosa da darti...

leorso ha detto...

Sei Andrea e mi và bene, tutto qui, se inizio a parlare, lo sai...non la finisco più.

R'n'R'

andrea sessarego ha detto...

yeah, R'n'R! thanx!

Franco Zaio ha detto...

E' un periodo che sono travolto dal lavoro, scusa se no mi sono fatto vivo prima, ma non lo ero molto. Voglio esprimerti la mia amicizia e solidarietà. E poi ricominciamo con gli aperitivi, che era un appuntamento che scaldava un po' i cuore. Ciao, a presto

andrea sessarego ha detto...

grazie Franco, ci becchiamo quanto prima