lunedì 25 gennaio 2010

Via dalla pazza folla

MINA "Nuda"

Estate 1976, il nuovo singolo di Mina ad anticipare il classico doppio lp autunnale. Canzone che fotografa un momento storico per la musica italiana, in quanto due anni dopo, dopo i trionfali concerti alla Bussola, Mina decide di scomparire per sempre dalla scena pubblica. La misura era già colma, sempre sui giornali e con una vita privata che di privato non aveva più nulla. Nel 1974 la sua prevista apparizione per lanciare "L'importante è finire" viene cancellata all'ultimo momento da una MammaRai preoccupata dal testo troppo erotico (in effetti...e il titolo originario era "L'importante è venire"), nonostante la probabile audience milionaria. E naturalmente negli anni 60 l'ostracismo che la colpisce per più di un anno quando ha un figlio da Corrado Pani al di fuori del vincolo matrimoniale (scandalo nella cattolicissima italietta!). Questa canzone è rimasta come un episodio particolare: uno splendido testo di Don Backy che gioca con le attese della gente circa il "personaggio pubblico" con un arrangiamento sotto che mi piace definire "lussureggiante" (inizialmente doveva essere a tempo di reggae). Piccola censura anche qui: il brano non viene fatto ascoltare nella "Hit Parade" di Lelio Luttazzi per via della frase "E per chi vuol vedere le gambe e il mio sedere". L'interpretazione di Mina è molto tranquilla, quasi rassegnata, ma non manca una certa sensualità e viene permessa anche una coda interamente strumentale di un minuto. Il finale del testo riassume la non facile condizione di chi è sempre sotto i riflettori senza possibilità di replica ai pettegolezzi:
"Son qui radiografata, son nuda anche vestita,
di me sapete tutto, forse più voi di me,
ma se mi chiederete le cose che ho nel cuore,
ecco le sole cose che non saprete mai
"
Cult!

2 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

The Voice

Franco Zaio ha detto...

Adoro Mina. Canta anche i pezzi di Manuel Agnelli, è la regina. I programmi tv insieme a Raffa sono rimasti impressi.