mercoledì 7 ottobre 2009

Giovanni, sto solo ballando

DAVID BOWIE "John, I'm Only Dancing"


Il ritorno del Duca Bianco su questo schermo dopo più di un anno, non sarebbe dovuto passare così tanto tempo, ma tant'è...Questa è una canzone che io adoro, che possiamo considerare una di quelle canzoni meno conosciute ma non meno degne di quelle famose e inoltre ha una storia piuttosto complicata. Incisa nel periodo dell'album "Ziggy Stardust", ma misteriosamente rimasta fuori dalla scaletta finale a favore di una "It Ain't Easy" che proprio rovinava la bellezza del disco (e che album sarebbe stato se fossero state incluse anche "Velvet Goldmine" e la scatenata "Sweet Head"?). Viene pubblicata su singolo dopo l'album e per l'occasione viene girato un video, quello che vedete qui sopra, dal fotografo Mick Rock, di cui consiglio il librone "Moonage Daydream", con tutte foto del periodo Ziggy e dintorni. Scusate la qualità non eccelsa, ma su Youtube c'è "l'incorporamento disattivato". Il tema gioca ancora sull'ambiguità sessuale "John, sto solo ballando/Lei mi eccita/Ma sto solo ballando/Non fraintendermi", era uscita da poco la famosa intervista in cui David si dichiarava bisessuale ecc., ma analizzando solo la canzone, posso affermare che è una delle migliori cose uscite dal periodo con Mick Ronson, con dei bei riff di chitarra e la batteria tambureggiante nel finale. Nel 1973 il pezzo viene reinciso per una probabile inclusione in "Aladdin Sane", ma anche stavolta viene ignorata, finisce di nuovo su singolo con stessi numeri di catalogo e retro della versione precedente. Questa versione è conosciuta come "sax mix" per la presenza di un sassofono e anche la chitarra è più presente, nel finale è più dissonante, è un pò più dura dell'altra versione, insomma, eccola qui:

Nel 1976 esce l'antologia "ChangesOne" in cui "John, I'm Only Dancing" è l'unico brano inedito su album e diventa un disco appetibile per chi, come noi italiani, non l'avevamo potuta gustare su singolo. Ma attenzione! Per motivi sempre più misteriosi, nelle prime copie dell'album finisce la "sax mix", poi sostituita dalla normale del 1972.
Non è finita. Il pezzo doveva essere molto caro a David, perchè nel 1974 durante le sessions di "Young Americans" la reincise nuovamente, stavolta cambiandola in modo radicale, trasformandola in un pezzo soul-dance per una versione di oltre sei minuti.
Nel 1979 una versione edit fu pubblicata su singolo col titolo "John, I'm Only Dancing (Again)" e sul retro c'era la versione 1972, ma leggermente remixata, mentre la versione lunga uscì su un singolo 12 pollici. Nel corso degli anni poi tutte le versioni sono uscite su cd sparse qua e là (senza contare le versioni live), quindi chi vuole se le può rintracciare.
Concludo con la versione dance per la gioia dei vostri piedi e dei vostri fianchi:

9 commenti:

Anonimo ha detto...

Evviva !!!!!!! Yuppi !!!! Ora si che ci siamo !!!! Mi hai fatto proprio un regalone !
Devi sapere che è anche la mia preferita. Ma sei per caso un mago?
Bacioni e a sabato ...
Wendy

Joyello ha detto...

La mia copia di "John I'm Only Dancing (Again)" è un 12" (RCA Victor) con nella facciata B la "solita" "golden years".
Da quello che avevo saputo all'epoca, fu la RCA a imporre l'uscita del singolo dopo che Bowie la lasciò per approdare alla EMI e per ostacolare (almeno in parte) l'uscita del singolo "Under Pressure" che suggellava l'ingresso nella multinazinale dei Beatles.
Di fatto la versione "(again)" è bruttina anzichenò, oltre ad essere registrata malissimo (ma quello è un marchio del tremendo Tony Visconti, al banco di regia anche in quell'occasione).

DiamondDog ha detto...

Azzz....mi hai steso.
Una tra le canzoni più flessibili del Duca, con quel ritornello geniale che pare stonato e che invece è.....geniale.
Adesso devo andare a controllare a cosa corrispondono le copie in mio possesso sparse tra dischi, cd, mp3 e case varie.
Ahimè ho ancora svariati dischi a casa dei genitori, da cui sono uscito ormai dal 1994.....

Joyello ha detto...

Io sono uscito da casa dei genitori qualche anno prima di te. Ma la prima cosa che ho portato in casa son stati ampli+casse, giradischi e CDplayer assieme ai dischi, ovvio.
Il secondo giorno toccè ai CD. Poi le cassette e di seguito i libri.
Videocassette verso il sesto giorno. i DVD non c'erano.
Potevo stare senza frigorifwero e lavatrice... ma non senza dischi.

Euterpe ha detto...

Premesso che trovo Bowie il più importante cantante rock-solista della storia mi permetto cmq di preferire la prima versione a quella dance,tra l'altro forse young americans è forse l'album che mi piace meno

andrea sessarego ha detto...

@Wendy: giuro che non lo sapevo, ma sono felice che piace tanto anche a te. Ci si vede al "Drive-In Saturday"...
@Joyello: confrontando le mie due fonti principali, cioè il libro di Nicholas Pegg pubblicato qui dall'Arcana e "An Illustrated Record" di Roy Carr e Charles Shaar Murray (purtroppo il mio si sta scollando tutto), confermo l'uscita nel 1979 su RCA n° cat. BOW 4, in entrambi i casi è l'edizione inglese. La tua potrebbe essere americana o canadese, visto il retro diverso. E' vero che ci furono un pò di uscite parallele quando David passò definitivamente alla EMI (un pò la stessa cosa che accadde ai Japan con la lotta tra Ariola e Virgin), quindi la tua potrebbe essere un'ennesima uscita successiva. Sonderò altrove...
@DiamondDog: sono sicuro che ce le hai tutte, a me non è ancora presa la scimmia di fare la collezione dei singoli, anche se ogni tanto uno qua e uno là...
@Euterpe: all'epoca dell'uscita lo avevo un pò schifato. Invece quando uscirono negli anni 90 le ristampe della Rykodisc con le bonus tracks (me ne mancano ancora due/tre), l'ho rivalutato molto. E c'è una bonus track "Who Can I Be Now" che penso sia una delle cose migliori uscite dalla sua penna, molto meglio di "Fame" ad esempio, o la tremenda cover di "Across The Universe".

Arimondi ha detto...

ChengesOne mi ha fatto scoprire Bowie. Non avevo mai fatto mente locale sul fatto che non fosse mai uscita su un album precedente.
Per il sax, chissà, magari si sono accorti di non aver pagato la session del sassofonista...

andrea sessarego ha detto...

eh!eh! può essere, anche se per ovviare a questo fatto increscioso, David poteva suonarlo lui il sax...

DiamondDog ha detto...

Joyello, io sono uscito di casa per andare un anno in affitto in un buco poi mi sono sposato e la lavatrice e il frigo li ho dovuti far entrare eccome....magari avessi potuto fare come te.
Lo "spargimento" dei miei dischi (ci si è messo anche un paio di trasferimenti di città per lavoro anche, a complicare le cose) è una delle spine tuttora nel fianco che chissà quando e chissà come riuscirò a togliere.
(comunque ho le copie di tutto, con me, almeno quelle)

:-)