venerdì 17 settembre 2010

Arcade Cerino

Insomma, a me 'sto nuovo album degli Arcade Fire non piace per niente. Ho provato a dargli un'altra possibilità l'altro giorno, l'ho riascoltato tutto, ma niente, calma piatta. In una parola: MOSCIO. Così come ho detto al buon Lucien. E mi spiace, perchè gli Arcade Fire mi sono piaciuti subito e "Funeral" è un grande album di esordio. Recuperato anche l'E.P. omonimo che lo precedeva, mi ero convinto di aver trovato una band con un suono nuovo ma con tocchi riferiti al passato (Talking Heads e New Order) e un'impronta originale che faceva ben sperare per il futuro. Grande successo di critica, di pubblico, fans illustri con cui duettare (U2 e David Bowie), logico che il secondo album fosse atteso con trepidazione. "Neon Bible" non tradisce le attese, ma gli manca giusto qualcosa per essere il disco fondamentale che avrebbe dovuto essere. Il successo è di nuovo grande e ormai il nome degli Arcade Fire diventa una nuova pietra di paragone. Arriviamo al 2010 ed ecco uscire "The Suburbs". Io l'ho comprato il giorno dell'uscita e mi sono scelto la copertina tra le 5/6 disponibili. L'avevo scaricato in anteprima pochi giorni prima e il primo ascolto mi aveva lasciato un pò perplesso, ma ho pensato che sarebbe cresciuto coi successivi ascolti. Rien de rien, sembra di sentire cose già ascoltate ma con meno verve e inventiva, e anche il fatto che Regine abbia meno spazio del solito per la sua voce mi ha sorpreso negativamente, tenuto conto che nel frattempo Win Butler è diventato monocorde...cioè palloso. Le critiche sembrano buone, probabile disco dell'anno in competizione coi National di "High Violet" (che non è un capolavoro manco questo, ma almeno è di buon livello)...boh, si vede che non sono più in sintonia coi tempi che corrono. Ma dato che delle classifiche di fine anno non me ne importa più una sega, se questo è il disco dell'anno, POVERI VOI!
Adieu!

7 commenti:

Lucien ha detto...

Il bello dei gusti è confrontarsi. Malgrado tutti lo osannassero, io non ho mai digerito Neon Bible (senza darmene una ragione ben precisa) mentre mi piace parecchio Funeral.
Per questo disco è stato amore al primo ascolto. L'unico rimorso è stato non andare al concerto di Bologna. Un amico mi ha detto che sono stati fenomenali. Bada fra l'altro che anche lui (non così drasticamente come te) è un po' critico nei confronti di "The Suburbs" che considera un gradino sotto gli altri lavori.

andrea sessarego ha detto...

Pensa che io ero entusiasta quando mesi fa avevo visto che suonavano il giorno del mio compleanno. Però dopo che ho sentito il disco, l'entusiasmo è scemato e non sono andato. Il primo che mi parla di "disco della maturità" si becca un ceffone! :)

Anonimo ha detto...

ahò ma che c...o stai a sentì ? ?

Saluti Fritz

DiamondDog ha detto...

C'è un fatto.
Sono parzialmente d'accordo con te. Nel senso che non è un brutto disco, ma è nettamente sotto i precedenti.
Gli Arcade (ma anche i National) hanno fatto cose migliori.
Ma non fa figo ammetterlo ora che sono band di questo livello.
Paradossalmente Funeral e Alligator (o Boxer) non furono abbastanza osannati perchè i gruppi non erano ancora in hype.

Lucien ha detto...

Diamond:
Non è il vostro caso, perché so che siete sinceri. Ma in certi ambienti fa figo e tanto indie-snob esattamente il contrario!

DiamondDog ha detto...

E' verissimo lucien, oggi non si capisce più niente.
Se parte la moda tutti a osannare, quando poi tutti osannano parte la snobberia.
E tante volte a prescindere dall'effettivo valore dei dischi.
Dipende solo se un gruppo è in ascesa o è arrivato.

andrea sessarego ha detto...

Fritz, mi mancavano i tuoi commenti! :)