domenica 9 gennaio 2011

Il re è morto e anche i Decemberists non se la passano troppo bene


Ma sì, cominciamo il 2011 con un disco che sta per uscire e al quale ho dato un primo ascolto. "The King Is Dead" dei Decemberists, che dopo il concept di "The Hazards Of Love" erano attesi al varco. Cosa avrebbero proposto stavolta? Beh, diciamo che giocano di rimessa, con un disco tranquillo e di transizione. Però però...insomma, che abbiano preso il morbo degli Arcade Fire? Li abbiamo persi per sempre pure loro? Intendiamoci, il disco non è brutto, è molto piacevole all'ascolto...ma non mi sembra un disco dei Decemberists. Mi spiego meglio. Mi sembra un disco solista di Colin Melloy con qualche collaboratore che PER CASO suona nei Decemberists. Si potrebbe intitolare "Colin sings Springsteen" o "Colin goes Country" o "Colin's American Dream", ma il resto del gruppo mi sembra sottotono e invisibile. Magari coi prossimi ascolti qualcosa cambia...o magari no. Probabile candidato per "Delusione dell'anno".

8 commenti:

Lucien ha detto...

Molto easy. Ogni tanto ci vuole, anche se non ce lo si aspettava proprio da loro.

SigurRos82 ha detto...

La penso esattamente come te :)

Ciauz!

Maurizio Pratelli ha detto...

un nuovo disco dei decemberist non sembra mai un disco dei decemberist :-)

andrea sessarego ha detto...

@Lucien: infatti penso che loro siano molto meglio di questo dischetto easy che non ti rapisce il cuore.
@Sigur: Ciauz anche a te!
@Maurizio: già, speriamo che non tentino la svolta reggae come i Tre Allegri Ragazzi Morti...

Mr Montag ha detto...

Il commento perfetto è quello di Maurizio :)
Io ne ho appena scritto da me...sono alcune settimane che lo ascolto e lo trovo molto buono, anche se è ovvio che non hanno inventato nulla e condivido l'idea che Meloy abbia preso il sopravvento sulla band...un saluto

andrea sessarego ha detto...

e non parliamo del nuovo singolo dei R.E.M., che mi sembra una sfiatella indegna...

Arimondi ha detto...

Ehi Andrea, anche tu non li capisci gi Arcade Fire? Io ci provo, ci provo, ma non capisco. Mea culpa.

andrea sessarego ha detto...

Arimondi, è un piacere risentirti. Mi sei giusto venuto in mente venerdì mentre ero a Staglieno per motivi che puoi immaginare (non so se sei stato avvisato, semmai mandami una mail), quando ho finalmente trovato anche la statua della Leda joydivisioniana. Diciamo che io credevo di capire gli Arcade Fire, ma quel disco lì che è piaciuto a tutta la critica e al pubblico, me sembra una grande...