NEUTRAL MILK HOTEL "In The Aeroplane Over The Sea"
Uno degli album più indefinibili che sia mai uscito, "In The Aeroplane Over The Sea" è ancora oggi fonte di meraviglia per quanto ha da offrire: malinconico, buffo, rumoroso, struggente, ma soprattutto sghembo. I Neutral Milk Hotel, più che un gruppo, sono il progetto di Jeff Mangum, cantautore lo-fi che incrocia Dylan con Barrett. C'è un album precedente "On Avery Island", che non conosco ma mi è stato detto che è inferiore a questo, dopodichè il progetto implode. Disco che ha influenzato sicuramente gente come gli Arcade Fire e i Beirut, ma senza la stessa follia di sottofondo, a partire dalla copertina, che sembra una tranquilla stampa di inizio Novecento, ma che invece mostra una bagnante che ha un tamburello al posto della testa:
E' un unico "stream of consciousness" (o "flusso di coscienza") che parte dal libretto interno e si riverbera nel disco coi pezzi uno attaccato all'altro e alla fine è come se fosse un'unica canzone...assurda. Del resto così comincia il disco:
"Quando eri giovane eri il re dei fiori di carota/e come sei riuscito a costruire una torre che rotolava tra gli alberi in sacri serpenti a sonagli che cadevano ai tuoi piedi/e tua madre infilzava la forchetta nella spalla di tuo padre/e tuo padre buttava la spazzatura spargendola sul pavimento"
Genio, sì.
NEUTRAL MILK HOTEL "King Of Carrot Flowers pts. Two and Three"
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