lunedì 26 aprile 2010

Roma amoR

Garbatella-pioggia-Radiation Records-Csoa La Strada-Fritz & Wendy-birra-Giuda(ex Taxi)-skins-punks-Nabat-pioggia-Caravaggio-Loa Acrobax-hardcore-birra-Borghetti-cappuccio&cornetto-sole-pizza-Csoa La Strada-birra-ska-reggae-Daniela Soulrebel-Aggrolites-luna quasi piena.

mercoledì 21 aprile 2010

Tour De Force

E dunque. Venerdì mattina ho preso il treno alle 6,15 in direzione Reggio Emilia, motivo una serata allnighter a base di Northern Soul e Skinhead Reggae, a cura tra gli altri di Paco e Daniela, di cui vi avevo già parlato qui. Ma non solo, in quanto era l'occasione per incontrare due miei contatti virtuali che passano spesso di qui, Elisa e il Larvotto. Diciamo che il giovedì aveva portato due imprevisti, uno che riguarda un mio familiare e uno che riguardava proprio Elisa, che non sarebbe stata disponibile per il pranzo (del tutto giustificata e non sto a spiegare il motivo). Così ho fatto un giro in centro, mangiato qualcosa, altro giro e poi sono tornato in albergo a riposare un'oretta. Poi mi chiama il Larvotto, che non si sapeva fino all'ultimo se sarebbe stato presente, annunciando l'arrivo suo e di Elisa dopo due ore. E così quando me li sono trovati davanti "dal vivo" dopo quasi tre anni di conoscenza virtuale, è stata una sensazione stranissima, ma bella. Ci siamo diretti verso lo Shannon Pub, luogo dove era previsto l'aperitivo e lungo la strada ci siamo fermati davanti a questo cartello, con i clacson delle macchine che ci salutavano:

Al pub ho ritrovato Paco, Daniela e qualche altra faccia vista a Genova, ma mi sono dedicato principalmente a parlare (e mangiare e bere) con i miei due amici non-più-virtuali, mentre c'era la partita dell'Inter a dominare il sottofondo. Il tempo è passato in fretta e le risate sono state molte, poi è stata l'ora di andare verso il luogo della serata a cui però i due non avrebbero partecipato, causa lavoro del giorno seguente. Così ci siamo salutati e io mi sono ritrovato solo in mezzo ai temibili skinheads...ed è andato tutto bene, anzi meglio dell'altra volta! All'inizio mi sono tenuto un pò in disparte in osservazione, ma poi non potevo resistere, DOVEVO ballare quella musica! Si sono alternati in quattro ai dischi tutti rigorosamente in vinile 7 pollici, oltre ai due conosciuti anche Leonardo di Vicenza e Marco mod di Grosseto. E praticamente non mi sono fermato un attimo, le uniche soste erano per dirigersi a prendere una birra o per andare in bagno, insomma ho testato la tenuta delle mie gambe e sono andato alla grande! Il pubblico presente, non numeroso ma molto partecipe, si è scatenato soprattutto coi pezzi ska e reggae, ma anche il Northern Soul è stato molto apprezzato, io ad esempio ho scoperto questo pezzo fantastico che non conoscevo:
THE DELLS "There Is"

Alla fine il potere della Musica è contagioso e così anche chi non era proprio un ballerino coi fiocchi, si è cimentato nelle danze con impegno e tanta gioia! Verso le 3 la musica è finita, ma non le chiacchiere che si sono prolungate fino alle 5, poi è stato il momento di tornare alla base. Il buon Riccardo, che era venuto anche a Genova, ha fatto da autista a me e a un altro ragazzo (ho scoperto poi su Facebook che ha solo 17 anni!) che abitava molto fuori zona. L'idea mia originaria era di prendere il treno alle 7 per tornare a Genova per il Record Store Day, solo che a un certo punto mi sono reso conto che non ce l'avremmo mai fatta e quindi ho detto a Riccardo di non preoccuparsi, avevo un altro treno più tardi; lui ci ha provato lo stesso e lo ringrazio comunque, perchè ce l'ha messa tutta senza correre rischi, davvero un bravo ragazzo. E così sono entrato in albergo, ho dormito un'altra oretta, poi mi sono preparato per il ritorno, anche se il treno non era diretto, ho dovuto cambiare a Milano. Il Record Store Day, sempre presso Disco Club, quest'anno è stato in tono un pò minore, si dovevano esibire tre gruppi poi ridotti a due e anche lo spazio per l'esibizione è praticamente scomparso; gli En Roco, già presenti l'anno scorso (che ho praticamente evitato) e gli Electric Fried Chicken hanno performato sul marciapiede davanti al negozio totalmente in acustico senza amplificazione. Gli Electric sono normalmente un quartetto dedito a un garage-blues di ispirazione 60's, in questa versione c'era solo un ospite alla chitarra acustica e il mitico Dario alla voce, maracas e nel finale con maschera da luchador messicano, peccato che il set sia stato così breve, però anche molto intenso. A corollario una piccola selezione di dischi punk autografati dall'archivio di Fritz e i manifesti in stile vintage di Luca Malagò, già autore di locandine per altre manifestazioni. Ah, dimenticavo che, come succede all'estero, è stato pubblicato un singolo in vinile in tiratura limitata coi due gruppi, che è disponibile presso Disco Club. Il tutto con la collaborazione di Disorder Drama che festeggiava i suoi primi 10 anni di vita con una settimana di concerti sparsi in giro per la città (con anche una trasferta a Savona) che si sarebbero conclusi al chiuso in serata al Buridda (più un appendice rurale la domenica) con diversi gruppi tutti genovesi tranne uno. Per l'occasione si sono rivisti i Lo-Fi Sucks dopo sei anni di assenza con un buon set anche qui un pò breve, ma i gruppi in gioco non permettevano lunghe esibizioni. Il tutto si è poi concluso tra le 2 e le 3 (mi pare), cosicchè praticamente ero sveglio (salvo le pause già dette e un paio di abbiocchi in treno) da quasi 48 ore!!!
Vi lascio con due video, in primis:
LO-FI SUCKS! "Declaration Of Indiependence pt. 2"

E poi il pezzo sorpresa della serata precedente, che suonato a tutto volume in mezzo a roba Northern Soul ha fatto la sua porca figura:
NEIL SEDAKA "La Luna A Fiori"

E venerdì si riparte in direzione Roma per il Liberation Fest, tre serate di musica a più non posso!

domenica 18 aprile 2010

THE COMSAT ANGELS "Eye Of The Lens"

giovedì 15 aprile 2010

Canzoni sorelle 2

THE ROLLING STONES "Monkey Man"

TOOTS & THE MAYTALS "Monkey Man"

Seconda puntata di un mio vecchio post che pensavo di rimpolpare più frequentemente, e invece...Le canzoni sorelle sono quelle che hanno lo stesso titolo ma non hanno nient'altro in comune. In questo periodo ascolto il mio lettore mp3 con la selezione "tutte le canzoni" e così è capitato che, per un criterio di alfabeto stretto, mi sono ritrovato queste due canzoni una dietro l'altra. Quella degli Stones è tratta da "Let It Bleed", uno degli apici della band insieme a "Beggars Banquet". Quella dei Maytals è forse più conosciuta per la cover che fecero gli Specials nel primo album. Buon ascolto!

lunedì 12 aprile 2010

Proprio come immaginavi

NINE INCH NAILS "Just Like You Imagined"

Ecco il brano che citavo nel post precedente, che ha questo riff di batteria (si può dire "riff" riferito alla batteria? Boh!) molto Bonzo Bonham. Ospite al pianoforte Mike Garson, quello di "Aladdin Sane" di Bowie.

mercoledì 7 aprile 2010

La donna del momento

MELISSA AUF DER MAUR "Out Of Our Minds"

L'ho sentito solo due volte, ma il nuovo album di Melissa Auf Der Maur mi piace moltissimo. Il titolo è lo stesso di questo brano ed è un album molto corposo, denso, di un rock a metà tra un classic e colori hard rock e dark. Dico subito che se fosse inciso da un uomo, tutta la stampa musicale ne parlerebbe bene...vediamo che succede. Nonostante l'aspetto che sembra fragile (a volte il basso sembra più grande di lei) questa ragazza ha le palle! L'album a me ha ricordato, anche se le atmosfere sono diverse, un disco come "The Fragile" dei Nine Inch Nails, che mi ha accompagnato nel passaggio tra il 1999 e il 2000 (quello era comunque più oscuro). Anche qui mi piace molto uno strumentale che vi propongo: "Lead Horse"

P.S. Grazie a Lucien che ha segnalato dove trovarlo!

domenica 4 aprile 2010

Isn't it nice?

SOFT CELL "Sex Dwarf"

In questo santo giorno, cosa c'è di meglio di una sana orgia? Eccolo qui il famoso video dei Soft Cell di cui all'epoca si fantasticava molto, ma che in pochi avevano visto. Diciamo che prima ancora di una improbabile messa in onda, copie pirata arrivarono in mano ai giornali inglesi specializzati in scandali. E ovviamente scoppiò lo scandalo, con descrizioni ingigantite di ciò che avviene nel video come se si trattasse di un vero film porno. A ben vedere il video a me pare nè molto sexy o eccitante, solo buffo, scandaloso poi non ne parliamo. Era soltanto un'altra malsana idea del manager Stevo, che probabilmente voleva spostare l'asse un pò più in là delle tettine visibili nel video lungo di "Girls On Film" dei Duran Duran. Il voler giocare a modo loro contro le regole del music business alla fine gli si è ritorto contro e "The Art Of Falling Apart", il titolo del secondo album, si è rilevato clamorosamente autobiografico. Ma ci tornerò su, per ora gustatevi il video.