mercoledì 31 marzo 2010

Una ragazza come te

EDWYN COLLINS "A Girl Like You"

A me è sempre piaciuta la voce sbilenca di Edwyn, sin dai tempi degli Orange Juice. Carriera lunga la sua, ma un pò avara di riconoscimenti, tenuto conto che ha fortemente influenzato uno come Lloyd Cole, autore comunque degno, ma che si è trovato la strada spianata dalle intuizioni di Edwyn. Questa canzone è il suo più grande successo da solista e con pieno merito: una perfetta pop song con dei suoni particolari, dalla tastiera xilofonata alla chitarra distorta. Nel 2005 purtroppo Edwyn rimane vittima di due attacchi di emorragia cerebrale e dopo un'operazione comincia il lungo cammino di riabilitazione. Ancora oggi ha problemi di deambulazione e di mobilità a un braccio, ma non demorde, la voce è tornata quella che era. Vi propongo anche quest'esibizione del 2008 con ospite Roddy Frame degli Aztec Camera alla chitarra, e che ospite!

domenica 28 marzo 2010

e ogni volta mi commuovo...

SOFT VERDICT/WIM MERTENS "Close Cover"

...quando sento queste poche note di pianoforte, per la sua bellezza infinita e pura. In assoluto uno dei pezzi della mia vita.

domenica 21 marzo 2010

ARCADE FIRE "My Body Is A Cage"

Il mio corpo è una gabbia che mi impedisce di ballare con quella che amo,
ma è la mia mente che custodisce la chiave.
Sono in piedi su un palcoscenico di paura e dubbi personali,
è una rappresentazione vuota,
ma loro applaudiranno comunque.
Il mio corpo è una gabbia che mi impedisce di ballare con quella che amo,
ma è la mia mente che custodisce la chiave.
Tu sei vicino a me, è la mia mente che custodisce la chiave.

Vivo in un tempo che chiama buio la luce
anche se il mio linguaggio è morto, le forme riempiono ancora la mia testa.
Vivo in un tempo di cui non conosco il nome,
anche se la paura continua a farmi muovere
il mio cuore batte così lentamente.
Il mio corpo è una gabbia che mi impedisce di ballare con quella che amo,
ma è la mia mente che custodisce la chiave.
Tu sei vicino a me, è la mia mente che custodisce la chiave,
il mio corpo è...

Il mio corpo è una gabbia, prendiamo quello che ci danno,
solo perchè ti hanno dimenticato, non significa che ti hanno perdonato.
Vivo in un tempo che grida il mio nome di notte,
ma quando arrivo alla porta non c'è nessuno in vista.
Il mio corpo è una gabbia che mi impedisce di ballare con quella che amo,
ma è la mia mente che custodisce la chiave.
Tu sei vicino a me, è la mia mente che custodisce la chiave.

Rendi libero il mio spirito
Rendi libero il mio corpo.

venerdì 19 marzo 2010

e me la suono e me la canto

FLIRT "De-Generator"

Dato che su Youtube non c'era, ho pensato di caricarla io, per il mio e il vostro piacere. Magari poi carico anche la facciata a.
PLAY LOUD!

giovedì 18 marzo 2010

CALEXICO "All Systems Red" live

sabato 13 marzo 2010

L'amico Wilson

EVERLAST "Black Jesus"

Sottotitolo "Le coincidenze non esistono". E' successo qualche giorno fa, ero su facebook e volevo mettere questo video. Piccolo problema: vuoto di memoria totale! Non mi ricordavo più il nome, mi ricordavo solo che era in gruppo e che aveva le braccia tatuate, che il gruppo da cui proveniva era americano di origine irlandese e faceva rap bianco e che il titolo del pezzo poteva essere "Black Moses" o "White Jesus"...quasi. Tentando varie ricerche ho trovato Mike Ness, che si avvicinava come fisico e tatuaggi, ma sapevo che non era lui. Il nome degli House Of Pain non mi usciva fuori, insomma, l'unica possibilità era recuperare una delle mie vhs compilation di video dove sapevo che c'era come primo pezzo; il problema è che si trovano in un posto ancora (per poco, spero) inaccessibile sempre per i problemi di gamba (fra un mese ci provo). Poi è successo che l'amico Wilson mette su facebook due video di Everlast e BANG! Finalmente! Infatti poi ho ritrovato subito il video che volevo. E siccome il sottotitolo recita "Le coincidenze non esistono", mi piace pensare che io e Wilson abbiamo delle affinità spirituali e musicali (infatti l'altra sera mi sono dimenticato di ringraziarlo ancora e di chiedergli come mai avesse tirato fuori quel nome). Sono contento che le nostre strade si sono incrociate, magari avrei preferito fosse successo prima, ma mi va bene così e mi godo ogni istante di questa nuova amicizia. Grazie Wilson!